
AbbVie ha registrato ricavi trimestrali per 13,93 miliardi di dollari, battendo le stime di 13,71 miliardi di dollari. Ha riportato un utile rettificato di 2,95 dollari per azione, contro le stime di 2,86 dollari per azione
La multinazionale farmaceutica AbbVie ha registrato ricavi trimestrali per 13,93 miliardi di dollari, battendo le stime di 13,71 miliardi di dollari. Ha riportato un utile rettificato di 2,95 dollari per azione, contro le stime di 2,86 dollari per azione.
Tutto questo grazie ad un calo inferiore rispetto al previsto delle vendite del suo farmaco di successo contro l’artrite, Humira, e alla forte domanda di nuovi farmaci. In particolare le vendite globali di Humira sono scese del 36,2% a 3,55 miliardi di dollari nel terzo trimestre, ma hanno superato le stime di Wall Street di 3,48 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG. AbbVie ha cercato di espandere l’uso dei nuovi farmaci immunologici Skyrizi e Rinvoq poiché conta su di essi per compensare il previsto calo delle vendite di Humira. Skyrizi e Rinvoq hanno generato vendite globali rispettivamente di 2,13 miliardi di dollari e 1,11 miliardi di dollari, superando le aspettative degli analisti di 2,10 miliardi di dollari e 1,02 miliardi di dollari.
Visti i risultati la società ha lazato la guidance per il 2023, prevedendo ora un utile rettificato per azione compreso tra $ 11,19 e $ 11,23, rispetto ai $ 10,86 e $ 11,06 previsti all’inizio di questo mese.
AbbVie è una multinazionale americana nata nel 2013 dallo spin-off di Abbott Laboratories. Opera nel settore biofarmaceutico con prodotti focalizzati su un nucleo di aree terapeutiche specifiche quali la neuroscienza, l’immunologia, l’oncologia, le malattie renali e la salute della donna. È quotata dal gennaio 2013 alla Borsa di New York.
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