
L’obiettivo è combattere l’alta inflazione
Diventa ancora più restrittiva la politica monetaria in Russia. La banca centrale ha deciso di alzare il tasso di interesse di riferimento dal 13% al 15%. Si tratta del quarto rialzo consecutivo dopo quello di settembre. Il rialzo al 15% è superiore a quanto stimato dagli analisti, che in grande maggioranza si aspettavano un aumento al 14%.
Tutto questo per frenare l’inflazione che sta aumentando in tutta l’economia del Paese. «L’attuale pressione inflazionistica è aumentata in modo significativo e supera le aspettative», spiega la banca.
L’inflazione, stando alla banca centrale russa, ha raggiunto un picco del 5,5% a settembre, in aumento rispetto al 4,3% di luglio ed al 5,2% di agosto.Secondo le previsioni aggiornate dei sui economisti, nel 2023 l’inflazione annua si manterrà al 6–7% e ritornerà al 4% nel 2024.
La politica monetaria perseguita dalla banca centrale creerà le condizioni per riportare l’economia su un percorso di crescita equilibrata. Nel suo scenario di base, la Banca di Russia prevede che il tasso di crescita del PIL sarà dell’1,5–2,5% nel 2023, dello 0,5–1,5% nel 2024, dell’1–2% nel 2025 e dell’1,5–2,5% nel 2026.
FOTO: SHUTTERSTOCK