
Alle 2 di questa notte sposteremo le lancette dell’orologio un’ora indietro perciò dormiremo un’ora in più
Dilemma ora legale: da un lato in molti non ricordano mai se le lancette dell’orologio devono essere spostate avanti o indietro, dall’altro in pochi conoscono l’impatto economico della misura, soprattutto sulle bollette.
Infatti l’ora legale (quella attualmente in uso) potrebbe portare un vantaggio alle tasche degli italiani mentre quella solare, che arriverà stanotte alle 2 (e dovremo spostare le lancette indietro di 1 ora) rischia di avere un serio impatto sulle bollette. Questo perché, creando un gap di 60 minuti di buio, richiederebbe un aumento di consumi elettrici.
Ne sono convinti anche dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che con la collaborazione di Consumerismo No Profit vorrebbe chiedere alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e al Governo Italiano di mantenere l’ora legale tutto l’anno. Per questo motivo ha indetto una raccolta di firme che ha già raccolto 330.000 adesioni.
Secondo e valutazioni del Sima «l’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro paese minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh equivalenti, considerate le attuali tariffe della luce sul mercato tutelato, ad un risparmio pari a 204 milioni di euro annui».
La conferma arriva anche da Terna secondo cui nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha visto risparmi sul fronte dell’energia elettrica pari a 370 milioni di kWh ovvero un valore di 90 milioni di euro.
Ma produrre energia elettrica significa anche creare CO2 quindi il risparmio arriverebbe anche per l’ambiente. In questo caso si parla di circa 180 mila tonnellate in meno calcolati da domenica 26 marzo, giorno in cui è scattata l’ora legale, a domani, domenica 29 ottobre.
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