Inflazione ancora troppo alta
Isabel Schnabel, membro della Bce, è tornata ad usare toni da falco sui tassi in Eurozona, sottolineando che la lotta contro l’inflazione potrebbe richiedere un altro aumento dei tassi di interesse. «Dopo un lungo periodo di inflazione elevata, le aspettative di inflazione sono fragili e rinnovati shock dal lato dell’offerta possono destabilizzarle, minacciando la stabilità dei prezzi a medio termine», ha spiegato in un discorso tenuto a St. Louis (Usa).
«Questo significa anche che non possiamo chiudere la porta a ulteriori rialzi dei tassi», ha specificato sottlineando che, sebbene ci sia voluto un anno per riportare l’inflazione dal 10,6% al livello di ottobre del 2,9%, si prevede che ci vorrà circa il doppio del tempo per tornare da qui al 2%.
Ovviamente la Bce si muoverà in base ai dati macro-economici in uscita di volta in volta per orientare le sue decisioni. Ricordiamo che giovedì 26 ottobre la Bce ha deciso di lasciare i tassi invariati come da attese al 4,50%, prendendo una prima pausa dopo 10 rialzi consecutivi.
E tutti tirano un sospiro di sollievo. D’altronde c’è tempo per allarmarsi. La prossima riunione di politica monetaria si sarà il 14 dicembre a Francoforte e fino ad allora ne sentiremo di opinioni ed analisi.
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