
Nel terzo trimestre gli investimenti hanno superato i 600 milioni di euro, portando il dato complessivo dei primi nove mesi dell’anno a un nuovo primato per il periodo: 1.433,6 milioni di euro, con un incremento del 38,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022
Terna ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con ricavi a 2,24 miliardi di euro, in crescita del 12,8% su base annua. Nel terzo trimestre sono cresciuti del 15,1% a 761,8 milioni di euro (661,6 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente). Bene anche l’utile di gruppo che in totale segna un rialzo del 9,3% a 641,7 milioni di euro. L’EBITDA si attesta a 1.556,2 milioni di euro, in crescita del 10,2%.
Nel terzo trimestre gli investimenti hanno superato i 600 milioni di euro, portando il dato complessivo dei primi nove mesi dell’anno a un nuovo primato per il periodo: 1.433,6 milioni di euro, con un incremento del 38,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022.
«I nostri investimenti, uniti alla digitalizzazione della rete, sono un fattore cruciale per l’integrazione delle fonti rinnovabili, per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione e per una maggiore sicurezza energetica dell’Italia. Il valore dell’Ebitda, per la prima volta sopra 1,5 miliardi, conferma inoltre la capacità di Terna di conseguire i propri obiettivi economico-finanziari e l’eccellenza del lavoro delle nostre persone», ha detto l’AD e dg Giuseppina Di Foggia (in foto).
Per il 2023 Terna conferma di poter conseguire ricavi per 3,11 miliardi di euro, EBITDA pari a 2,12 miliardi di euro e EPS pari a 0,43 euro. Con specifico riferimento al Piano investimenti, il Gruppo ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi di euro.
Il CdA ha deliberato poi la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2023 pari a 11,46 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8% rispetto all’esercizio precedente, in linea con la Dividend Policy presentata nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025.
FOTO: IMAGOECONOMICA