Kirby, responsabile della sicurezza nazionale, ha detto che gli Usa devono “adottare un atteggiamento risponsabile”
Evitare che Pechino interferisca sulle elezioni a Taiwan e ristabilire un canale diretto e costante di comunicazione tra Stati Uniti e Cina. E’ quanto il presidente Joe Biden ha messo in agenda, alla vigilia del bilaterale con il suo omologo cinese Xi Jinping. L’incontro, a un anno dall’ultimo, tenuto a Bali in occasione del G20, avverrà nell’area di San Francisco, a margine del summit economico sul Pacifico.
Come riferisce Agi, “Questo vertice – ha spiegato a Voice of America il consigliere alla Sicurezza nazionale John Kirby (nella foto) – arriva dopo mesi di alti e bassi nelle relazioni. Il presidente Biden è convinto che il rapporto tra i due Paesi sia il più importante per le conseguenze sul resto del mondo, e che tutti noi dobbiamo adottare un atteggiamento responsabile“. ùNell’ultimo anno ci sono stati una serie di incidenti diplomatici che hanno alzato la tensione, a cominciare dall’abbattimento del pallone spia cinese che, all’inizio dell’anno, aveva attraversato gli Stati Uniti, per passare poi all’intensificarsi delle esercitazioni militari cinesi al largo di Taiwan, fino alle contromosse americane per rafforzare l’alleanza nella regione con Australia, Giappone e Filippine.
Il conflitto Russia-Ucraina e Hamas-Israele hanno allargato le distanze. Ma da settimane le due diplomazie sono al lavoro per ricucire lo strappo. Il vertice di San Francisco dovrebbe rappresentare il sigillo al riavvicinamento. Ma su quanto possa essere concreto, nessuno al momento si sbilancia. Biden, ha continuato Kirby, ritiene che l’economia degli Stati Uniti sia “più forte ora di quanto lo sia stata in molti decenni”. “Noi – ha continuato – dobbiamo rivitalizzare le nostre alleanze e collaborazioni in tutto il Pacifico asiatico. Biden non vede l’ora di sapere da Xi quali sono le sue prospettive e come possiamo gestire questa situazione”. Kirby ritiene che “non sia comune che la Cina agisca in modo irresponsabile” in fatto di interferenze democratiche, riferito alle elezioni attese a Taiwan, ed è ciò che Washington si aspetta di sentirsi dire all’incontro con Xi.
(foto ANSA)