La Commissione europea ha inviato formalmente ad Amazon una richiesta di informazioni ai sensi del Digital Services Act (Dsa), chiedendo di fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per rispettare gli obblighi relativi alla valutazione del rischio e sulle misure di protezione dei consumatori online
Anche Amazon finisce sotto la lente dell’Ue. La Commissione europea ha inviato formalmente al colosso dell’e-commerce una richiesta di informazioni chiedendo di fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per rispettare gli obblighi relativi alla valutazione del rischio e sulle misure di protezione dei consumatori online, in particolare per quanto riguarda la diffusione di prodotti illegali e la tutela dei diritti fondamentali. Tutto questo ai sensi ai sensi del Digital Services Act (Dsa).
Amazon deve fornire le informazioni richieste alla Commissione entro il 6 dicembre 2023. Sulla base della valutazione delle risposte della società la Commissione valuterà le fasi successive che potrebbero comportare l’apertura formale di un procedimento che può portare a sanzioni per informazioni errate, incomplete o fuorvianti in risposta a una richiesta di informazioni.
L’Ue sta mettendo in pratica il Digital Services Act, entrato in vigore ad agosto, che richiede che le grandi piattaforme online come X abbiano sistemi efficaci e trasparenti per la moderazione e la rimozione di informazioni false, fuorvianti e dannose. Le aziende che non rispettano potrebbero affrontare multe pari al 6% del fatturato annuo o addirittura essere bandite dal blocco se violano ripetutamente le regole.
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