Ora tocca al Senato, controllato dai Dem, che hanno già manifestato la loro intenzione di sostenere il provvedimento
La Camera approva il disegno di legge per evitare lo shutdown, che aveva come scadenza venerdì, e finanziare il governo fino all’inizio del prossimo anno. Il testo necessitava del sostegno sia dei repubblicani che dei democratici, una sfida in una camera profondamente divisa.
La risoluzione continuativa “scalettata”, o CR, finanzierà parti del governo fino al 19 gennaio e altre fino al 2 febbraio.
Il CR è passato alla Camera con un ampio sostegno bipartisan, di cui aveva bisogno, dopo che i leader repubblicani hanno deciso di portarlo in aula con una mossa procedurale che richiedeva una maggioranza di due terzi, e non una maggioranza semplice, per passare. Il conteggio finale è stato di 336 favorevoli e 95 contrari, con 127 repubblicani che si sono uniti a 209 democratici per approvare il disegno di legge. Ma il dato più sorprendente è stato il numero di repubblicani che hanno rotto con i leader del partito e hanno votato contro: 93, contro solo 2 “no” democratici.
Ora tocca al Senato, controllato dai Dem, che hanno già manifestato la loro intenzione di sostenere il provvedimento. Se il disegno di legge verrà approvato i finanziamenti per la Food and Drug Administration, le costruzioni militari, i benefici per i veterani, i trasporti, gli alloggi, lo sviluppo urbano, l’agricoltura e i programmi energetici e idrici verrebbero estesi fino al 19 gennaio. I finanziamenti scadrebbero il 2 febbraio per tutte le altre operazioni federali.
Ricordiamo che lo shutdown è il blocco delle attività amministrative negli Stati Uniti d’America, una particolare procedura del governo federale degli Stati Uniti d’America che coinvolge il settore esecutivo ogni qual volta il Congresso non riesce ad approvare la legge di bilancio, recante il rifinanziamento delle attività amministrative.
FOTO: SHUTTERSTOCK