
Cisco ha tagliato le previsioni su ricavi e profitti per l’intero anno, segno che la domanda per le sue apparecchiature di rete stava rallentando, facendo crollare le azioni della società di quasi l’11% dopo il mercato
Cisco Systems, l’importante produttore di apparecchiature di rete con sede a San Jose, ha riportato un robusto risultato nel primo trimestre fiscale che ha superato le aspettative di Wall Street. La società ha annunciato un utile di 3,64 miliardi di dollari, pari a 89 centesimi per azione. Dopo le rettifiche per i guadagni e i costi una tantum, l’utile si è attestato a 1,11 dollari per azione, nettamente superiore alla stima media degli analisti di 1,03 dollari per azione.
Il gigante tecnologico ha anche superato le aspettative di fatturato, registrando 14,67 miliardi di dollari per il trimestre contro i 14,61 miliardi previsti dal consenso.
Tuttavia, nonostante questa forte performance, Cisco ha dovuto tagliare le previsioni di fatturato e di profitto per l’intero anno segno che la domanda per le sue apparecchiature di rete stava rallentando, facendo crollare le azioni della società di quasi l’11% dopo il mercato.
Negli ultimi anni l’azienda ha dovuto affrontare problemi legati alla catena di fornitura e un rallentamento della domanda post-pandemia che ha accelerato la sua spinta verso offerte di software come la sicurezza informatica. Per accelerare la sua diversificazione e trarre vantaggio dal boom dell’intelligenza artificiale, Cisco a settembre ha accettato di acquistare la società di sicurezza informatica Splunk per circa 28 miliardi di dollari.
Per il secondo trimestre Cisco prevede ricavi compresi tra 12,6 e 12,8 miliardi di dollari, mancando le stime degli analisti di 14,19 miliardi di dollari, secondo i dati LSEG, mentre gli utli saranno compresi tra 82 e 84 centesimi per azione. Per l’intero anno prevede ricavi compresi tra 53,8 e 55,0 miliardi di dollari e utili per azione rettificati compresi tra 3,87 e 3,93 dollari.
Comunque il direttore finanziario Scott Herren prevede una ripresa della crescita degli ordini nel secondo semestre. L’azienda ha confermato che i tempi di consegna e il portafoglio ordini si sono ampiamente normalizzati, il che potrebbe segnalare una potenziale ripresa nei prossimi trimestri.
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