
L’ex presidente ha affermato che tutti i procedimenti penali contro di lui sono stati orchestrati da Biden
Vantaggio considerevole per Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. In Florida il tycoon può vantare 39 punti percentuali di vantaggio rispetto al suo rivale repubblicano Ron DeSantis in Florida. Almeno stando alle rilevazioni dell’University of North Florida che, nel bacino dei repubblicani, parlano del 60% dei consensi per Trump e per DeSantis solo il 21%.
Intanto l’ex presidente continua a far parlare di sé condividendo sul suo social Truth un messaggio pubblicato da Monica Crowley, che in passato ha lavorato come assistente segretario per gli affari pubblici presso il Dipartimento del Tesoro durante la presidenza Trump, post secondo cui quelli che «hanno incastrato Trump… pagheranno».
L’ex presidente ha affermato che tutti i procedimenti penali contro di lui sono stati orchestrati da Biden, dal Dipartimento di Giustizia e dai Democratici per compromettere le sue possibilità di vincere le elezioni del 2024 elezioni in cui, nonostante tutto, risulta essere il favorito tra i rappresentanti repubblicani.
Sul fronte dei processi che lo vedono coinvolto, l’avvocato di Trump sosteneva davanti a una corte d’appello federale di Washington che il suo assistito non avrebbe dovuto essere soggetto a un ordine di silenzio durante il processo che si celebrava in quell’occasione (Trump è infatti coinvolto in 4 diversi procedimenti con 4 differenti accuse), nello specifico quello riguardante le interferenze nelle elezioni del 2020. L’ordine de giudice vieta a Trump di fare dichiarazioni pubbliche contro pubblici ministeri e testimoni, considerate dal giudice Tanya Chutkan «minacce sufficientemente gravi all’integrità di questi procedimenti».
FOTO: EPA/DAVID MAXWELL