Alcuni investitori di OpenAI stanno valutando la possibilità di citare in giudizio il consiglio
Non si placano le acque in casa OpenAI dopo il licenziamento di Sam Altman che ha innescato un potenziale esodo di massa dei dipendenti. Il nuovo ceo Emmett Shear, nominato a strettissimo giro dal Consiglio, ha detto che avvierà un’indagine sul processo che ha portato alla rimozione del suo predecessore. Shear ha spiegato che nei prossimi giorni assumerà un “investigatore indipendente per approfondire l’intero processo che ha portato a questo punto, che presentera’ un rapporto completo” sulla questione. Nel post su X dove ha spiegato le future azioni che intende intraprendere, il nuovo Ceo ha detto che il processo e le comunicazioni relative alla rimozione di Altman sono stati gestiti “molto male, il che ha seriamente danneggiato la fiducia nei nostri confronti“.
Non solo. Alcuni investitori di OpenAI stanno valutando la possibilità di citare in giudizio il consiglio dopo l’improvviso licenziamento del CEO. Fonti hanno affermato che gli investitori stanno lavorando con consulenti legali per studiare le loro opzioni. Non è stato immediatamente chiaro se questi investitori faranno causa a OpenAI.
Temono di poter perdere centinaia di milioni di dollari investiti in OpenAI, un fiore all’occhiello in alcuni dei loro portafogli, con il potenziale collasso della startup più in voga nel settore dell’intelligenza artificiale generativa in rapida crescita. E così gli investitori stanno ancora cercando di riportare Altman a un ruolo di leadership e Microsoft, che possiede il 49%, ha indicato che non si opporrebbe a un simile risultato.
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