
Il ministro del Tesoro conferma i prossimi tagli alle tasse personali. L’agevolazione fiscale per le imprese diventa permanente. Confermati 4,5 miliardi di sterline per la produzione britannica
E’ stato appena presentato dal Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt la “dichiarazione d’autunno” del governo Sunak. Il Pil del Regno Unito è rimasto piatto nel terzo trimestre ed il ministro delle finanze ha annunciato misure intese a rafforzare le anemiche prospettive di crescita del paese attirando investimenti aziendali e rimuovendo le barriere ai progetti infrastrutturali su larga scala. Vero che il Governo è nel frattempo confortato dal fatto che il tasso di crescita dei prezzi è sceso al 4,6% in ottobre dal 6,7% del mese precedente ma sa anche che la battaglia contro l’impennata del costo della vita è tutt’altro che vinta.
Hunt avrà più soldi a sua disposizione rispetto a un anno fa ed è messo sotto pressione del suo partito per attuare tagli fiscali che sono attualmente ai livelli più alti da quando sono iniziate le registrazioni 70 anni fa.
Laura Trott, ministro del Tesoro di Hunt, ha dichiarato ieri alla BBC News che il ministro delle Finanze avrebbe annunciato oggi tagli alle tasse personali poiché le prospettive economiche sono “completamente cambiate”. «L’economia è in una situazione molto diversa rispetto a dove eravamo un anno fa. Ora possiamo concentrarci sulla crescita, sull’aumento del tasso di crescita dell’economia e sul taglio delle tasse per i singoli individui», ha detto.
Hunt ha annunciato che la previdenza sociale dei dipendenti sarà tagliata dal 12% al 10% a partire dal 6 gennaio. «Se vogliamo che le persone si alzino presto la mattina, se vogliamo che lavorino di notte, se vogliamo un’economia in cui le persone fanno il possibile e lavorano sodo, allora dobbiamo riconoscere che il loro duro lavoro avvantaggia tutti noi – ha affermato. – Questo cambiamento aiuterà 27 milioni di persone. Ciò significa che qualcuno con uno stipendio medio di £ 35.000 risparmierà oltre £ 450». La tassa NI di “classe 2” per i lavoratori autonomi che guadagnano più di £ 12.570 sarà eliminata, facendo risparmiare al lavoratore autonomo medio £ 192 all’anno.
Hunt conferma che l’agevolazione fiscale “a piena spesa” per le imprese diventerà permanente. Le imprese possono richiedere il rimborso di 25 pence di imposta sulle società per ogni sterlina investita in IT, macchinari e attrezzature, una misura che costerà al Tesoro 11 miliardi di sterline all’anno. Si tratta del “più grande taglio delle tasse sulle imprese nella storia britannica moderna”.
Il governo ha anche preannunciato l’intenzione di ritirare il sostegno ai richiedenti l’indennità che non riescono a trovare lavoro dopo 18 mesi, a meno che non intraprendano un tirocinio.
La scorsa settimana il Tesoro ha annunciato un finanziamento di 4,5 miliardi di sterline a favore del settore manifatturiero britannico per stimolare gli investimenti, fondi disponibili per un periodo di cinque anni a partire dal 2025. Sono inclusi 960 milioni di sterline per l’energia pulita, oltre due miliardi di sterline per l’industria automobilistica, 975 milioni di sterline per l’aerospaziale e 520 milioni di sterline per la produzione nel settore delle scienze della vita.
L’intero settore manifatturiero rappresenta oltre il 43% di tutte le esportazioni del Regno Unito e impiega circa 2,6 milioni di persone.
«I nostri 4,5 miliardi di sterline di finanziamenti faranno leva su molte volte quelli provenienti dal settore privato, e a loro volta faranno crescere la nostra economia, creando posti di lavoro più qualificati e meglio retribuiti in nuove industrie che saranno costruite per durare», ha affermato Hunt in una nota.
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