
Bancomat la forma di pagamento preferita
Il Black Friday è alle porte e con il suo arrivo ci sarà anche un giro d’affari di circa 4 miliardi di euro. La scadenza, ormai imminente, non si limita, da tempo, ad una giornata di saldi ed offerte ma si è allungata un’intera decina di giorni (17 – 27 novembre) che permetterà, inglobandosi con il Cyber Monday, di sfruttare un arco di tempo ampio per riuscire a comprare, in anticipo e con grande risparmio, i regali di Natale. Infatti molti italiani faranno shopping natalizi proprio durante questi giorni particolari. Shopping che, secondo l’indagine di Codacons, vedrà il 57% degli acquirenti scegliere capi di abbigliamento, il 44,7% prodotti di elettronica o elettrodomestici, il 35% calzature e prodotti di estetica.
Il budget a disposizione si aggira, nella stragrande maggioranza dei casi (92,4%) intorno ai 500 euro a persona, o per essere precisi, fino ad un massimo di 500 euro a persona. La media, in realtà, sarò molto più bassa: 236 euro. Per quanto riguarda le forme di pagamento, il bancomat, inteso come pagamento immediato, è visto al primo posto con il 36,3% delle preferenze, seguito da carta di credito (34,7%), il 10% userà il contante, il restante utilizzerà altri metodi di pagamento. L’ecommerce continua a fare la parte del leone con il 55% mentre i negozi di quartiere e i centri commerciali rappresenteranno il 40%.
Ma trattandosi di un periodo di acquisti, spesso frettolosi, meglio stare attenti ad alcune regole per evitare possibili truffe. A suggerirlo è l’Udicon (Unione per la difesa dei consumatori) che ricorda di diffidare di chi contatta tramite email, sms con storie strane, magari scritte con un italiano sgrammaticato o improbabile e contenenti richieste di denaro o di codici del bancomat. Meglio verificare sempre gli indirizzi del mittente anche quando lo riteniamo conosciuto. Importante non condividere mai alcun dato personale al telefono. Preferire siti web certificati ed ufficiali (il lucchetto sulla stringa dell’url o il certificato https possono essere un aiuto). Monitorare la consegna (i cui tempi non devono andare mai oltre i 30 giorni) ed evitare reti wifi pubbliche per i pagamenti.
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