
A stabilire la tempistica dell’atteso click day è il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri in materia di programmazione dei flussi di ingresso
Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico dichiara che dal 4 dicembre 2023 le persone interessate ad assumere in casa personale non comunitario da impiegare nell’assistenza familiare potranno finalmente inviare telematicamente la richiesta.
A stabilire la tempistica dell’atteso click day è il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri in materia di programmazione dei flussi di ingresso dello scorso 27 settembre che, nel caso specifico, stabilisce che la data per la presentazione delle richieste debba avvenire dalle ore 9,00 del sessantaduesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del DPCM, avvenuta lo scorso 3 ottobre. Una novità importante, che tutto il settore aspettava, poiché i canali di ingresso regolari erano chiusi da oltre un decennio.
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Per il triennio 2023-2025 il decreto fissa le quote di ingresso per i lavoratori subordinati non stagionali da destinarsi al comparto dell’assistenza familiare e socio-sanitaria in 28.500 unità. Nello specifico, potranno entrare 9.500 cittadini non comunitari per ciascuna delle tre annualità. Un primo importante passo, seppur ancora non sufficiente a soddisfare le esigenze che arrivano dalle famiglie.
Assindatcolf: “Nessun click day per noi. Mancano 23mila lavoratori”
Per coprire il fabbisogno familiare di cura e assistenza domestica in Italia servirebbero, infatti, fino a 23mila lavoratori non comunitari l’anno da assumere nei ruoli di colf e badanti, circa 68mila nel triennio 2023-2025.
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