
La percentuale è stata ricavata da uno studio realizzato da The European House Ambrosetti presentato oggi in Regione durante l’evento “Oltre Milano, nuova qualità della vita”
Il 15% dei milanesi sarebbe pronto a trasferirsi in aree rurali a Sud della metropoli. Nello specifico in Lomellina, Oltrepò Pavese, Oltrepò Mantovano e Oglio Po. La percentuale è stata ricavata da uno studio realizzato da The European House Ambrosetti presentato oggi in Regione durante l’evento ‘Oltre Milano, nuova qualità della vita’ alla presenza degli assessori regionali Barbara Mazzali (Turismo) e Alessandro Beduschi (Agricoltura).
«In questi territori, caratterizzati dal settore primario – ha sottolineato Beduschi – la riscoperta di una diversa occasione di vita non lontana dalla metropoli consente di avere un’opzione di fare scelte differenti in una realtà che fa delle eccellenze agricole una delle sue caratteristiche più eclatanti. Sono territori che vanno riscoperti e che hanno bisogno di aumentare la consapevolezza di diventare nuove opportunità».
Secondo Mazzali, «c’è un forte ritorno alle origini – ha spiegato – a qualcosa di vero e autentico, e le nostre campagne lombarde hanno proprio questo sapore. Lomellina, Oltrepò Pavese, Oltrepò Mantovano e Oglio Po oggi stanno diventando destinazione di una possibile scelta di vita. I milanesi sono attratti dalla campagna di Pavia e Mantova, ma la vivono come meta fuori porta, sebbene sia in aumento l’ipotesi di trasferirsi a vivere in aree extra-urbane».
Se il 15% del campione afferma di essere intenzionato a trasferirsi a vivere in una zona rurale, più della metà del campione (51,7%) dichiara di poter valutare questa opzione in futuro. Tra i tre territori in esame, l’Oltrepò Pavese è il luogo in cui vivere più selezionato fra i tre territori lombardi in esame, specialmente per la fascia d’età 45-64 anni.
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