
Nei progetti di Google l’obiettivo è rendere il centro spagnolo un hub internazionale per la cybersicurezza, per far avanzare la conoscenza e le competenze digitali sul tema, e accelerare lo sviluppo di strumenti e ricerche per combattere le minacce informatiche
Google apre in Spagna, a Malaga, il terzo centro Ue per la cybersicurezza. La scelta non è casuale, fa sapere Fuencisla Clemares, Vice Presidente di Google Spagna e Portogallo. «E’ una città cosmopolita, verde e ospitale che si è distinta come un attrattore per i talenti, per la scienza e la tecnologia ed è la sede di VirusTotal, un team chiave all’interno del Gsec e per la strategia di sicurezza informatica di Google».
La struttura si unisce alle due già esistenti a Dublino e Monaco e ospiterà fino a 100 ingegneri e personale di Big G proveniente da diversi team tra cui appunto VirusTotal, un’ex startup nata a Malaga e acquisita nel 2012, ora piattaforma di condivisione in crowdsourcing di minacce informatiche.
L’obiettivo è quello di rendere il centro spagnolo un hub internazionale per la cybersicurezza, per far avanzare la conoscenza e le competenze digitali sul tema, e accelerare lo sviluppo di strumenti e ricerche per combattere le minacce informatiche. «I team di Google – spiega la società – lavoreranno direttamente con i politici europei, gli esperti informatici, le istituzioni accademiche e le imprese per combattere le minacce e fornire sviluppo e formazione sulle competenze digitali. Ciò includerà la condivisione di informazioni sulle minacce, l’organizzazione di seminari e la creazione di report trimestrali per analizzare le nuove minacce alla sicurezza e le possibili risposte. Nel centro di Malaga, verranno ospitati funzionari governativi, imprese, organizzazioni non profit, persone in cerca di formazione e scuole europee per laboratori personalizzati».
Si dice soddisfatta Sundar Pichai, Ceo di Google e Alphabet che ha detto: «siamo felici di contribuire ad accelerare il nostro profondo impegno a sostegno dell’Europa nella lotta contro le nuove e crescenti minacce informatiche. Questo tipo di partenariato pubblico-privato è fondamentale per supportare la ricerca e costruire strumenti all’avanguardia, tra cui gli strumenti che utilizzano l’intelligenza artificiale più recente».
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