
Giornata di dati importante per gli Stati Uniti: pubblicata la misura preferita della Fed, il dato sulle richieste di sussidi e sull’andamento dei redditi
L’inflazione negli Stati Uniti ha rallentato il passo a ottobre. Il dato Pce (personal consumption expenditures price index), la misura preferita dalla Federal Reserve per calcolarla, è rimasto invariata rispetto al mese precedente ed è cresciuto del 3% rispetto a un anno prima, in linea con le attese, dopo il 3,4% di settembre (confermato).
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La componente “core” del dato, depurata dagli elementi volatili, è cresciuta dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3,5% rispetto a un anno prima, in linea con le attese, dopo il 3,7% del mese precedente (confermato).
I prezzi energetici sono diminuiti del 2,6% in un mese e del 4,8% in un anno, quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,2% in un mese e del 2,4% in un anno. Il valore Pce è contenuto nel dato diffuso dal dipartimento del Commercio relativo ai redditi personali e alle spese ai consumi.
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Inoltre, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 25 novembre, è aumentato di 7.000 unità a 218.000 (seasonally adjusted), secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro; le attese erano per un dato a 220.000. Il dato della settimana precedente è stato rivisto da 209.000 a 211.000.
Nel pieno della pandemia, gli Stati Uniti avevano registrato un massimo di 6,9 milioni di nuove richieste settimanali. Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione – relativo alla settimana terminata il 18 novembre, l’ultima per la quale è disponibile il dato – è aumentato di 86.000 unità a 1.927.000 unità (seasonally adjusted).
Infine, a ottobre, i redditi personali negli Stati Uniti sono aumentati di 57,1 miliardi di dollari, lo 0,2%, in linea con le attese. Stesso aumento percentuale, allo stesso modo in linea con le attese, per le spese per i consumi (+41,2 miliardi), secondo quanto comunicato dal dipartimento del Commercio. I redditi di settembre sono stati confermati a +0,4%, le spese sono state riviste da +0,4% a +0,7%.
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(foto SHUTTERSTOCK)