
Broadcom ha concluso l’acquisizione da 69 miliardi di dollari di VMware il 22 novembre dopo aver ricevuto l’approvazione normativa dalla Cina
Broadcom licenzierà 1.300 dipendenti VMware in seguito all’acquisizione. Lo ha riferito Bloomberg News senza scendere in ulteriori dettagli.
Il produttore di chip ha concluso l’acquisizione da 69 miliardi di dollari il 22 novembre scorso dopo aver ricevuto l’approvazione normativa dalla Cina.
L’accordo, uno dei più grandi a livello globale quando annunciato nel maggio 2022, è stato l’ultimo degli sforzi del CEO Hock Tan per rilanciare il business del software del produttore di chip. Tuttavia, la transazione è stata sottoposta a severi controlli normativi in tutto il mondo e le società hanno ritardato la data di chiusura tre volte.
A luglio scorso era arrivato il benestare da parte dell’Ue, mentre l’approvazione normativa della Cina era in dubbio viste le misure più severe di controllo delle esportazioni di chip. Sicuramente l’incontro Xi-Biden delle scorse settimane ha aiutato a distendere i rapporti tesi tra le due nazioni.
L’operazione, la più grande mai realizzata da Broadcom, diversifica ulteriormente l’attività dell’azienda dai semiconduttori al software aziendale, dopo l’acquisizione da 18,9 miliardi di dollari di CA Technologies e l’acquisto da 10,7 miliardi della divisione di sicurezza di Symantec negli ultimi quattro anni.
VMware ha attualmente una valutazione di mercato di circa 40 miliardi di dollari. Dall’aprile 2021 opera in modo indipendente da Dell che, a sua volta, l’aveva acquisita nel 2016.
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