
Nella quinta giornata si è parlato anche di “genere femminile”: Hillary Clinton ha invitato le donne, in qualsiasi ruolo, ad accettare la sfida di mantenere gli impegni sul cambiamento climatico
Cop28, al quinto giorno, il bilancio dei numerosi impegni già messi sul tavolo ammonta a 57 miliardi di dollari, che vanno a sostenere vari settori dalla salute all’alimentazione, dalla natura all’energia.
Altri annunci, per centinaia di milioni di dollari da destinare alle varie problematiche climatiche, sono attesi nei prossimi giorni, fino al 12, a Dubai.
Il quinto giorno di lavori si è aperto con una conferenza stampa convocata di tutta fretta dal presidente della Cop28 Sultan Al Jaber all’indomani delle polemiche scoppiate per le sue parole ‘rubate’ in una riunione di novembre secondo cui “nessuna scienza dimostra che l’uscita dai combustibili fossili é necessaria per limitare il riscaldamento globale”.
Il sultano ha voluto sottolineare i risultati finanziari raggiunti in così pochi giorni ma, interpellato dai giornalisti ha dovuto, anzi “voluto fare chiarezza” su concetti che sono stati a suo avviso “travisati e male interpretati” chiedendo ai giornalisti di diffondere la sua versione autentica: “Rispetto le raccomandazioni della scienza sul cambiamento climatico, la riduzione e l’uscita dai combustibili fossili sono inevitabili“. “Sono ingegnere, ho rispetto nella scienza, sono un economista e combino la passione per la scienza e il business. La scienza è al centro del mio progresso nella carriera e al centro di questa Cop“. In cui “c’è una nuova cultura, un nuovo Dna che fa accadere le cose, c’è un’agenda di azione, progressi reali“.
Nei primi due giorni di lavori sono stati raggiunti impegni intorno ai 700 milioni di dollari con l’attivazione del Fondo Loss&damage (Perdite e danni ai Paesi in via di sviluppo).
Da parte loro, gli Emirati arabi uniti che ospitano la Cop28 hanno lanciato un fondo da 30 miliardi di dollari in partnership con il settore privato auspicando di stimolare 250 miliardi al 2030. Secondo alcune stime, entro il 2030 sono necessari almeno 2.400 miliardi di dollari di finanziamenti per il clima da parte del settore pubblico e privato per i paesi in via di sviluppo (esclusa la Cina).
Accanto a questo sforzo su vasta scala viene sollecitata una riforma dell’architettura finanziaria per sbloccare migliaia di miliardi di finanziamenti entro il 2030.
Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock, ha esortato i suoi colleghi alla Cop28 a ripensare i fondamenti della finanza, per incanalare il capitale dove è più necessario nella lotta contro il cambiamento climatico, ovvero il Sud del mondo.
Nella quinta giornata si è parlato anche di ‘genere femminile’: Hillary Clinton ha invitato le donne, in qualsiasi ruolo, ad accettare la sfida di mantenere gli impegni sul cambiamento climatico. Ha poi rilevato l’impatto sproporzionato degli eventi meteo estremi sulle donne a causa della loro dipendenza dalle risorse naturali.
Cominciano, intanto, a essere elaborate le bozze dei testi sui vari argomenti che saranno contenuti nell’accordo finale ma occorre ancora tempo per raggiungere una visione comune.
(foto ANSA)