
I dati sull’inflazione di Tokyo sono in gran parte considerati un anticipatore delle tendenze a livello nazionale. Ora si guarda alla prossima riunione della BOJ del 18-19 dicembre
Giungono notizie incoraggianti dal fronte economico di Tokyo. L’inflazione complessiva nella capitale giapponese scende ai minimi da luglio 2022, attestandosi al 2,6% dopo essere salita al 3,3% in ottobre. Pur rimanendo al di sopra dell’obiettivo annuale del 2% fissato dalla BOJ per il 18° mese consecutivo, l’inflazione è stata la più vicina all’obiettivo annuale dal giugno 2022.
L’indice dei prezzi al consumo core, che esclude le voci volatili come gli alimenti freschi, è aumentata del 2,3% a novembre, secondo i dati forniti martedì dall’Ufficio di statistica. La lettura è stata inferiore alle aspettative del 2,4% e si è ridotta rispetto al 2,7% del mese scorso. La lettura ha inoltre raggiunto il livello più basso dell’anno.
I dati sull’inflazione di Tokyo sono in gran parte considerati un anticipatore delle tendenze a livello nazionale.
Quelli appena usciti saranno tra i fattori che la BoJ esaminerà nel prossimo incontro del 18 e 19 dicembre. Molti operatori di mercato si aspettano che la banca eliminerà gradualmente il suo massiccio stimolo all’economia nel 2024. Si prevede inoltre che la banca ponga fine alle misure di controllo della curva dei rendimenti nel 2024, anche se i funzionari della BOJ non hanno fornito alcuna indicazione in tal senso e hanno ampiamente ribadito l’intenzione di mantenere la politica allentata. Staremo a vedere.
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