
Le Borse asiatiche crollano ma lo yen è in rally
In Giappone l’era di una politica ultracommodante potrebbe presto finire. Kazuo Ueda, governatore della Bank of Japan, ha fatto riferimento alla possibile fine di tassi negativi nel Paese. «Ci sono diverse opzioni. Ma non abbiamo preso una decisione relativa al target dei tassi di interesse che potremmo stabilire, una volta che porremo fine alla politica di tassi negativi – ha detto Ueda. – Se manterremo i tassi a breve a zero o li alzeremo allo 0,1%, e a quale velocità porteremo i tassi allo 0,25% o allo 0,50%, dipenderà dalle condizioni economiche e finanziarie di quel momento».
Le parole di Ueda hanno provocato il rally dello yen, con il rapporto dollaro-yen che perde più di mezzo punto percentuale, a quota JPY 146,51.
Ma la borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1,76%, a quota 32.858,31 punti, scontando le dichiarazioni di Kazuo Ueda. Sotto pressione in Asia anche la borsa di Hong Kong, che arretra di oltre l’1%.
Ora al di là delle parole bisogna attendere la prossima riunione di politica monetaria per capire cosa accadrà nel concreto. E non manca molto, visto che le date da segnare in rosso sono 18 e 19 dicembre a ridosso di Natale. Solo allora sapremo se l’era dei tassi negativi in Giappone sarà finita o se ci vorrà ancora qualche tempo.
FOTO: EPA