
La Casa Bianca ha fatto riferimento al Bayh-Dole Act del 1980, che consente al governo di mantere alcuni diritti di esclusività su prodotti realizzati attraverso un partenariato pubblico-privato
L’amministrazione Biden presenterà un nuovo quadro normativo sui prezzi dei farmaci, sviluppati con i dollari dei contribuenti. Nel documento si dichiara che se i produttori di questi farmaci, rifiuteranno di rendere i loro prodotti “ragionevolmente” disponibili per i pazienti statunitensi, allora il governo potrebbe concedere ad altre aziende il brevetto di produzione ad un costo inferiore.
La Casa Bianca nell’annunciare tale decisione ha fatto riferimento al Bayh-Dole Act del 1980, che consente al governo di mantere alcuni diritti di esclusività su prodotti realizzati attraverso un partenariato pubblico-privato utilizzando finanziamenti federali.
Questa legislazione consente alle agenzie federali che hanno fornito i finanziamenti di obbligare le aziende che realizzano tali prodotti a fornire un brevetto “non esclusivo, parzialmente esclusivo o esclusivo“.
Se le aziende non rispondono alle richieste della pubblica amministrazione, entrano in campo i cosiddetti march-in rights, cioè la riappropriazione dei brevetti. Gli statunitensi pagherebbero 1.200 dollari in più all’anno sui farmaci, rispetto ad altri paesi.
La questione della disparità di costi è stata sollevata particolarmente dai democratici di sinistra, che reputano ingiusto che i soldi investiti dai contribuenti per sviluppare farmaci vadano poi ad arricchire le aziende e non a promuovere la salute pubblica.
Nello stesso tempo, uno dei divieti tanto attesi quanto criticati negli Stati Uniti è stato rinviato al marzo del 2024. Si tratta di quello sulle sigarette al mentolo, secondo gli esperti ‘più appetibili’ quindi più pericolose perché rendono il fumo “piacevole” anche per i più giovani. Il divieto era inizialmente previsto per la scorsa estate, poi per la fine dell’anno, ora, secondo quanto riferisce la Cnn, si dovrà attendere la prossima primavera.
Chi difende il bando ha accusato Joe Biden di averlo rinviato per non alienarsi i voti degli afroamericani, secondo la statistiche i principali consumatori delle sigarette al mentolo. Ma dietro il rinvio potrebbe anche esserci la pressione della potente industria del tabacco. «Nelle ultime settimane – ha detto in un comunicato Harold Wimmer, amministratore delegato dell’American Lung Association – l’industria del tabacco ha intensificato la pressione sulla Casa Bianca per rinviare o bloccare questo genere di regole e farà di tutto per proteggere i propri profitti a spese della salute pubblica».
(foto ANSA)