
Alla luce delle cifre aggiornate, riporta Radiocor, la messa in sicurezza di Eurovita può dirsi conclusa con successo
Secondo Radiocor, non ci sarebbe nessuna corsa ai riscatti delle polizze Eurovita, confluite nella newco Cronos Vita dopo il salvataggio della compagnia assicurativa. Anzi, la situazione appare sempre più improntata alla tranquillità: lo scorso primo dicembre, le richieste di riscatti ammontavano infatti a circa 1,7 miliardi di euro, pari al 12,2% delle riserve.
Numeri che, a un mese esatto dallo sblocco dei riscatti stessi, vengono considerati fisiologici dagli esperti del settore, anche perché alcuni clienti – dopo un “congelamento” delle polizze per nove mesi a seguito del commissariamento di Eurovita – potevano avere accumulato esigenze di liquidità per i motivi più svariati. Già a metà novembre, peraltro, i primi dati aveva rivelato una situazione in pieno controllo, con i riscatti pari al 7,7% del totale per 1,1 miliardi.
Alla luce delle cifre aggiornate, riporta Radiocor, la messa in sicurezza di Eurovita può dirsi conclusa con successo. La discesa in campo delle quattro grandi compagnie assicurative italiane, Generali Italia, Unipol, Poste Vita e Intesa Vita, insieme ad Allianz, ha permesso così di tutelare i risparmi di oltre 400mila persone.
Una soluzione di sistema resa possibile anche grazie alla regia di Ivass e al Tesoro, che ha messo al tavolo le banche collocatrici per individuare e implementare il complesso schema di salvataggio.
(foto IMAGOECONOMICA)