In calo il PIL per quest’anno ma anche la disoccupazione per i prossimi 2 anni
Non più 0,7% di crescita sul PIL del 2023 ma 0,6%. Un taglio che, seppur minimo, risulta essere comunque la dimostrazione di una cautela che anche Fitch ha deciso di adottare ritoccando nuovamente al ribasso le previsioni di crescita del Belpaese.
Non solo ma per il 2024 si parla di un +0,6% che dovrebbe diventare +1,3% nel 2025. Questa la fotografica contenuta nell’ultimo Global Economic Outlook, che, tra le altre cose, vede un’inflazione all’1% a dicembre 2023, al 2,3% nel dicembre 2024 (sempre a dicembre) e al 2% nel dicembre 2025.
Per quanto riguarda il parametro del settore lavoro, la disoccupazione è vista per quest’anno al 7,7%, per il 2024 in lieve calo con un 7,6%che dovrebbe scendere ulteriormente del 2025 a 7,5%. Questo perchè sebbene l’Italia e la sua economia abbiano evitato la contrazione nel terzo trimestre si è vista una crescita inferiore «del previsto dopo una netta contrazione nel secondo trimestre» spiega Fitch.
Già ad ottobre Fitch aveva confermato il rating ’BBB’ dell’Italia con outlook stabile spiegando che il giudizio «è sostenuto dalla sua economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza all’Eurozona e dalla solidità delle istituzioni rispetto alla mediana del gruppo dei peer», inoltre aveva aggiunto che «caratteristiche creditizie sono bilanciate da fondamentali macroeconomici e fiscali deboli, in particolare da un debito pubblico molto elevato, da una politica fiscale relativamente poco rigorosa dopo la pandemia, da un potenziale di crescita economica ridotto e, più recentemente, da un contesto di rendimenti più elevati».
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