
L’export italiano verso i mercati Ue ed extra Ue è in rialzo di circa il 10%, in particolare verso i paesi terzi
Aumenta in Italia la produzione di mele che raggiunge 2.175.827 tonnellate, in crescita del 3% rispetto al 2022. E’ quanto emerge dalla consueta riunione del Comitato Marketing di Assomela, Consorzio delle organizzazioni di produttori di mele italiani che rappresenta il 75% della produzione nazionale.
Guardando ai singoli territori l’Alto Adige si porta a 1.005.617 tonnellate, in incremento del 16% rispetto al 2022, mentre il Trentino rimane stabile a 485.951, aumentando solo leggermente rispetto alla produzione dell’anno precedente. In Piemonte la situazione è positiva con una produzione stabile del 2% sul 2022, mentre in Veneto a causa delle forti gelate si è registrata una contrazione del 29% sul 2022 ed una disponibilità di mele da mercato fresco che arriva solo al 43% del totale. Anche in Emilia-Romagna si segnano danni da grandine, oltre a danni da vento con una produzione in riduzione del -10%.
Il prodotto biologico, che arriva a 167.681 tonnellate di produzione per l’Italia, cala del 13% rispetto al 2022, soprattutto a causa di una riduzione importante nel Veneto.
L’export italiano verso i mercati Ue ed extra Ue è in rialzo di circa il 10%, in particolare verso i paesi terzi.
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