
Ostacoli normativi
Per Adobe salta l’accordo da 20 miliardi di dollari per acquisire Figma a causa degli ostacoli normativi. Lo hanno comunicato le due società spiegando che “non c’è un percorso chiaro per ricevere le necessarie approvazioni normative da parte della Commissione Europea e dell’Autorità per la Concorrenza e il Mercato del Regno Unito”.
Le società hanno firmato un accordo di risoluzione che risolve tutte le questioni in sospeso relative alla transazione. «Adobe e Figma sono fortemente in disaccordo con i recenti risultati normativi, ma riteniamo che sia nel nostro rispettivo interesse andare avanti in modo indipendente – ha affermato Shantanu Narayen, CEO di Adobe. – Sebbene Adobe e Figma condividessero la visione di ridefinire congiuntamente il futuro della creatività e della produttività, continuiamo a essere ben posizionati per sfruttare la nostra enorme opportunità di mercato e la nostra missione di cambiare il mondo attraverso esperienze digitali personalizzate».
Ricordiamo che Adobe Incorporated è una software house statunitense con sede principale a San Jose, in California. È nota soprattutto per i suoi prodotti di video e grafica digitale. Il nome dell’azienda deriva dall’Adobe Creek, un torrente che scorreva vicino casa dei due fondatori. Figma è un editor di grafica vettoriale e uno strumento di prototipazione. È principalmente basato sul Web, con funzionalità offline aggiuntive abilitate dalle applicazioni desktop per macOS e Windows.
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