
Sul Mes Giuseppe Conte accusa Giorgia Meloni di aver “detto il falso”. E chiede il Giurì d’onore per ristabilire la verità
Riflettori di nuovo puntati sul Mes, altro tema rovente e motivo di scontro in Parlamento. Il governo ha deciso di rinviare il parere e le opposizioni hanno abbandonato “compatte” la commissione Bilancio alla Camera.
La capogruppo Fdi Ylenja Lucaselli ha preso la parola chiedendo chiarimenti sugli “effetti finanziari della riforma del Mes” e il governo, per voce del sottosegretario Federico Freni si è riservato di rispondere “domani“. Si tratta, per le opposizioni, della “ennesima presa in giro” perchè, ricorda Marattin di Iv, sull’argomento c’è una nota del Mef di 6 mesi fa.
Intanto sul Mes ieri Giuseppe Conte ha accusato Giorgia Meloni di aver “detto il falso“. «È successo un fatto molto grave – ha dichiarato il leader del M5s. – La premier e deputata Giorgia Meloni ha scelto di mentire al Parlamento e a tutti i cittadini: ha sostenuto che il mio governo ha dato l’ok alla riforma del Mes senza un mandato parlamentare, con il favore delle tenebre, quando il governo era dimissionario. La presidente Meloni ha mentito consapevole di mentire, lei era in quel Parlamento, deputata, quando nel dicembre 2020 c’è stato un dibattito parlamentare e una risoluzione».
Secondo il leader 5 Stelle, Giorgia Meloni “disonora la massima istituzione del governo“. E quindi ho consegnato al presidente della Camera una richiesta di istituire un Giurì d’onore, per “ristabilire la verità dei fatti“. «Abbiamo bisogno di chiarezza, non può passare il principio che in Parlamento si può dire di tutto e le menzogne più denigratorie possano passare», ha concluso.
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