
Il tribunale Tagansky di Mosca ha inflitto a Google una multa di 4,6 miliardi di rubli per non aver rimosso le informazioni sull’invasione dell’Ucraina considerate “false” dalle autorità di Mosca
Un tribunale russo ha sanzionato Google con una multa di 4,6 miliardi di rubli (50,84 milioni di dollari) per non aver eliminato le informazioni ritenute “false” sul conflitto in Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia di stampa TASS. L’agenzia di stampa RIA ha affermato che la multa è stata imposta anche perché Google non ha rimosso i “contenuti estremisti” e la distribuzione di quella che la Russia chiama “propaganda LGBT”.
Il governo russo all’inizio dell’invasione dell’Ucraina ha varato una legge bavaglio che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull’esercito che dovessero essere giudicate “false” dalle autorità, e fino a sette anni per chi è accusato di “screditare” l’esercito. Di fatto, un modo per vietare ogni critica contro la guerra.
La multa è stata calcolata sulla base del fatturato annuo di Google in Russia. Alla società sono state inflitte sanzioni simili, pari a 7,2 miliardi di rubli alla fine del 2021 e a 21,1 miliardi di rubli nell’agosto 2022.
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