
Saldo positivo di quasi 745mila (744.483) contratti
Assunzioni in calo in Italia. Tra gennaio e settembre sono state 6.272.000, in leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2022 (-0,3%), mentre le cessazioni sono state 5.527.000, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-2%), con un saldo dunque positivo di quasi 745 mila (744.483) contratti. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sul precariato.
Alcune tipologie di contratti hanno registrato una diminuzione: le assunzioni tramite contratti di somministrazione sono diminuite del 7%, mentre i contratti a tempo indeterminato e gli apprendistati hanno rispettivamente registrato un calo del 5% e del 4%. Al contrario, vi è stato un lieve aumento in altre categorie: il lavoro intermittente ha visto un incremento del 4%, mentre i contratti stagionali e a tempo determinato sono aumentati del 2%.
Tra le cessazioni dei contratti a tempo indeterminato, sempre nel periodo gennaio-settembre del 2023, si evidenzia una forte riduzione rispetto al corrispondente periodo del 2022 dei licenziamenti di natura economica (-13%), dei licenziamenti disciplinari (-11%) e una flessione anche delle dimissioni (-2%). Aumentano invece del 6% le cessazioni per risoluzione consensuale.
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