Raffica di dati macro in Europa e Usa
Partono contrastate le Borse europee nell’ultima seduta prima di Natale. Il Dax perde lo 0,15%, il Cac40 lo 0,07%, il Ftse100 lo 0,18%, mentre il Ftse Mib sale, ma solo dello 0,05% a 30.290 punti.
I futures di Wall Street perdono terreno (-0,32% quello sul Dow Jones e -0,11% quello sull’S&P500) con il rendimento del Treasury 10 anni in leggero calo al 3,89% in attesa di alcuni dati macro Usa importanti.
Il dollaro recupera nei confronti dell’euro. Tra le materie prime, si registrano acquisti sia sul petrolio (Wti +0,88% a 74,54 dollari al barile e Brent +0,84% a 80 dollari al barile) sia sull’oro, in rialzo dello 0,41% a 2.059 dollari l’oncia. Le criptovalute al momento sono in verde. La migliore è Solana a +9,89%, seguono Ethereum, Cardano e BNB a +3,45%. Le altre viaggiano invece sulla parità.
Ricca l’agenda macro. Si parte con l’indice sulla fiducia dei consumatori a dicembre della Francia, poi il pil del terzo trimestre finale della Spagna, alle 10 la bilancia commerciale extra Ue a novembre dell’Italia, l’indice sulla fiducia delle imprese manifatturiere a dicembre, l’indice sulla fiducia dei consumatori sempre a dicembre e il fatturato industriale a ottobre (precedente: +1,2% mese su mese, -2,6% anno su anno). Invece, dagli Stati Uniti alle 14:30 sono previsti gli ordini di beni durevoli a novembre preliminari, il deflatore a novembre, le spese per consumi a novembre e i redditi delle famiglie nello stesso mese (precedente: +0,2% mese su mese; consenso: +0,4% mese su mese). Per chiudere alle 16 l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan a dicembre finale e le vendite di case nuove a novembre.