La sensazione è che per il 2023 i giochi siano ormai fatti con gli operatori che hanno già effettuato tutte le sistemazioni di posizioni in un anno molto positivo per i mercati
Le Borse europee aprono in cauto rialzo l’ultima sessione dell’anno, caratterizzata da volumi di scambio sottili. Al suono della campanella, il Cac 40 di Parigi segna il +0,16% a 7.557,92 punti mentre il Dax di Francoforte guadagna lo 0,17% a 16.734,88 punti. Bene anche l’Ftse 100 di Londra con il +0,10% a 7.730,58 punti. L’Ftse Mib di Milano sale dello 0,18% a 30.386 punti.
Ieri, il Dow Jones ha guadagnato 53,58 punti (+0,14%), lo S&P 500 ha chiuso in rialzo di 1,77 punti (+0,04%), il Nasdaq ha perso 4,04 punti (-0,03%). Il petrolio Wti al Nymex ha chiuso in calo di 2,34 dollari, il 3,16%, a 71,77 dollari al barile, con l’allentarsi delle preoccupazioni per la situazione nell’area del Mar Rosso. Bond, ieri rimbalzo dei rendimenti, con il decennale comunque sotto il 3,85%. Dopo il record di mercoledì, l’oro ha perso ieri 9,50 dollari, lo 0,46%, chiudendo a 2.073,90 dollari all’oncia. L’euro, partito in rialzo, ha perso lo 0,35% a 1,1068 dollari, registrando la prima giornata in ribasso delle ultime sette. Il bitcoin è sceso sotto i 43.000 dollari, ma rimane comunque vicino ai massimi del 2023.
La sensazione è che per il 2023 i giochi siano ormai fatti con gli operatori che hanno già effettuato tutte le sistemazioni di posizioni in un anno molto positivo per i mercati. Gli investitori restano convinti che il ciclo della stretta monetaria sia ormai terminato e che Fed e Bce possano avviare l’allentamento sui tassi già entro il primo trimestre del 2024.
Sul mercato valutario resta debole il dollaro- Il biglietto verde viene scambiato appena sotto quota 1,11 contro l’euro che guadagna terreno anche nei confronti dello yen a circa 156,60. La divisa usa sembra dunque ormai destinata a chiudere il 2023 in rosso, dopo due anni consecutivi di guadagni. Poco mosso il mercato obbligazionario. Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi si attesta a 165 punti, in linea con la chiusura di ieri. Il rendimento dei titoli italiani si colloca al 3,593%.
Tra i titoli a maggior capitalizzazione, guida i guadagni Moncler, che avanza dello 0,54%. Bene Ferrari, che cresce dello 0,49%. Acquisti anche su Unipol (+0,46%) tra i finanziari e su Brunello Cucinelli (+0,40%) nel lusso. Il titolo peggiore è Banca Mps che scende dello 0,71%. Tra le altre banche, Unicredit segna +0,16%, Intesa Sanpaolo +0,15% e Banco Bpm +0,13%. Vendute Tenaris (-0,46%), Amplifon (-0,38%) e Prysmian (-0,29%).
(foto SHUTTERSTOCK)