
“Rivelanti perplessità su ambulanti e balneari”
Sergio Mattarella promulga la legge per la concorrenza, ma manda i rilievi a governo e Parlamento. Il presidente della Repubblica ha infatti inviato ai presidenti delle Camere e al premier Giorgia Meloni una lettera di osservazioni sulla proroga automatica delle concessioni, sottolineando in particolare i “profili di contrasto con il diritto europeo” e sottolinea come siano “indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di governo e parlamento“.
«La legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 rappresenta uno dei traguardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da conseguire entro il quarto trimestre del 2023 e pertanto, al fine di adempiere all’impegno assunto in sede europea, e’ necessario procedere con sollecitudine alla promulgazione. Ritengo, tuttavia, doveroso – rileva il Capo dello Stato – richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalita’ di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi. Inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti».
Il Capo dello Stato conclude la missiva rilevando che “i profili di contrasto con il diritto europeo e con decisioni giurisdizionali definitive accrescono l’incertezza del quadro normativo, determinando la necessità di garantire la certezza del diritto e l’uniforme interpretazione della legge da parte di tutti i soggetti coinvolti. Cosi’ come ho osservato riguardo alla vicenda delle concessioni demaniali, ciò rende indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento“.
FOTO: ANSA