
Le autorità contro la posizione dominante di Apple e le strategie per rendere difficile la concorrenza
Secondo quanto riferito dal New York Times il Dipartimento di Giustizia statunitense starebbe preparando una causa contro il produttore di iPhone reo di aver adottato una serie di politiche contrarie alla libera concorrenza. In particolare sotto i fari sarebbero finite le modalità con cui Apple avrebbe gestito i software e gli hardware di Apple Watch ed il servizio iMessage dell’azienda creati per essere usati solo ed esclusivamente su dispositivi Apple.
Non solo ma la ditta di Cupertino, tra l’altro reduce da due downgrade in una settimana, avrebbe fatto in modo di creare condizioni estremamente difficili per la migrazione degli utenti verso altri sistemi. Secondo quanto riportato, infine, le autorità di controllo potrebbero presto orientarsi anche su Apple Pay, il sistema di pagamento ideato dall’azienda in una causa antitrust che partirebbe già da quest’anno.
Non è l’unico problema che l’azienda diretta da Tim Cook e creata da Steve Jobs dovrà affrontare. In Europa stanno diventando sempre più stringenti le norme riguardanti le politiche monopolistiche applicate da Apple sul suo Apple store. Il tutto senza contare la spinosa questione dei rapporti tra Google ed Apple con il primo che, nel processo Antitrust avviato da Epic Games sull’App store di Google, ha confermato, tra le altre cose, di pagare il 36% dei ricavi per essere presente di default su Safari, il browser dei computer di Cupertino.
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