
Nonostante l’approvazione di Etf su Btc, la SEC è da sempre contraria alle criptovalute
I prezzi di Ethereum la seconda criptovaluta per capitalizzazione dopo Bitcoin, registrano un aumento che ha portato la cripto ai livelli maggiori da maggio 2022. Il rialzo è dovuto alla speranza, da parte degli operatori, di un ETF riservato anche per Ethereum, ma la SEC ha già provveduto a gettare acqua sul fuoco evidenziando che la situazione è differente. Infatti negli USA i titoli e le materie prime sono regolati da leggi diverse e da agenzie diverse ed è in corso da tempo un dibattito sulla reale natura delle cripto ovvero se considerarle come titoli o come materie prime.
Intanto il presidente della SEC Gary Gensler ha avvertito che l’approvazione dell’ETF bitcoin «non deve in alcun modo suggerire la volontà della Commissione di approvare gli standard di quotazione per i titoli di criptovalute».
Gensler ha chiarito che «la stragrande maggioranza delle criptovalute sono contratti di investimento e quindi soggetti alle leggi federali sui titoli», secondo il punto di vista della SEC.
La SEC è da sempre contraria alle criptovalute e la sua approvazione dell’ETF bitcoin non ha in alcun modo cambiato la sua posizione. La conferma è arrivata dallo stesso Gensler che ha rilasciato una dichiarazione in cui ha definito il bitcoin uno strumento “speculativo” e ha affermato che potrebbe essere utilizzato per scopi “illeciti”. Un commento che ha gettato acqua fredda sulle speranze di un ETF ETH.
La SEC sarà chiamata a pronunciarsi sulla questione di un possibile Etf Ethereum a maggio.
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