
La premier aveva accusato il governo Conte di aver approvato il Mes “alla chetichella”. L’ex presidente del consiglio aveva quindi chiesto l’audizione
Si terranno settimana prossima le audizioni di Giuseppe Conte e Giorgia Meloni davanti al Giurì d’onore della Camera, chiesto dal leader del M5s contro la presidente del Consiglio per le sue dichiarazioni in Aula sul Mes.
Come si legge nel calendario delle sedute della commissione speciale presieduta da Giorgio Mulè di FI, Conte sarà ascoltato giovedì, al termine delle votazioni del mattino in Aula alla Camera. L’indomani toccherà a Meloni, alle 12 presso la Biblioteca del presidente, a Montecitorio.
L’attacco della premier avvenne in Parlamento, intervenendo al Senato il 13 dicembre in sede di replica dopo la discussione sulle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Europeo. «Il governo Conte alla chetichella ha dato l’assenso al Mes»: aveva detto Meloni, mostrando alle opposizioni il fax inviato all’allora rappresentante Massari da Luigi Di Maio in cui lo autorizzava a siglare il Mes.
E questo, ha aggiunto Meloni, è successo «il giorno dopo le dimissioni del governo Conte, quando era in carica solo per gli affari correnti. Capisco la vostra difficoltà e il vostro imbarazzo, ma dalla storia non si esce. Questo foglio dimostra la scarsa serietà di un governo che prima di fare gli scatoloni lasciava questo pacco al governo successivo».
Giorgetti: “No al Mes improprio. Ma non mi dimetto”
La risposta arriva via social: «Giorgia non ti permettere», aveva il leader M5s ed ex presidente del Consiglio in un video su Facebook.
«Sapete chi ha portato il Mes in Italia? Il governo Berlusconi nell’agosto 2011 e tu Giorgia Meloni eri lì come ministro mentre, attenzione, io facevo l’avvocato. Tu eri gia li a fare danni. Bugie su bugie. Giorgia Meloni non ti permettere, leggiti gli atti parlamentari sulla riforma del Mes. Stai girando intorno sulla questione centrale. Adesso attribuisci a me la responsabilita’ di aver apposto delle firme. Tu cosa facevi? Adesso si tratta di ratificare o meno il Mes: a decidere sei tu. Ormai decidi tutto tu, hai introdotto un premierato di fatto. Cantavi “no Mes, no Mes”. Ora devi decidere». E successivamente ha formalizzato la richiesta di audizione al Giurì d’onore.
Si tratta di una commissione, nominata dal presidente della Camera, che ha il compito di giudicare la fondatezza dell’accusa quando, nel corso di una discussione, un deputato sia accusato di fatti che ledano la sua onorabilità.
(foto ANSA)