
Buon andamento delle grandi banche Usa in apertura del mercato: positive le trimestrali uscite nelle scorse ore
Apertura in lieve rialzo a Wall Street, dopo l’inizio della stagione delle trimestrali e l’inatteso calo mensile dei prezzi alla produzione, un segnale positivo sull’inflazione.
Dopo i primi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna 96,47 punti (+0,26%), lo S&P 500 sale di 16,59 punti (+0,35%), il Nasdaq è in rialzo di 39,62 punti (+0,26%).
Il petrolio Wti al Nymex guadagna il 2,79% a 74,03 dollari al barile, dopo che Stati Uniti e Regno Unito hanno attaccato le basi degli Houthi, i ribelli yemeniti che hanno preso di mira le navi commerciali nel Mar Rosso.
Oggi, inatteso calo mensile dei prezzi alla produzione, un segnale positivo sull’inflazione. A dicembre, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti dello 0,1% rispetto al mese precedente, contro attese per un rialzo dello 0,1%, con la componente “core” – quella depurata dalle componenti più volatili rappresentate dai prezzi dei beni alimentari, energetici e dei servizi commerciali – aumentata dello 0,2%. Nel 2023, i prezzi sono aumentati dell’1%, contro attese per un rialzo dell’1,3%, dopo l’aumento del 6,4% nel 2022. Per il dato ‘core’, rialzo del 2,5%, dopo il 4,7% del 2022.
Ieri, invece, i prezzi al consumo si erano dimostrati in rialzo e superiori alle attese, con un aumento mensile dello 0,3% e annuale del 3,4% dopo il 3,1% di novembre e con il consensus al 3,2%. Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,3%, in linea con le attese e con il dato del mese precedente. Rispetto a un anno prima, il dato “core” ha registrato un rialzo del 3,9%, dopo il 4% di novembre e contro attese per un rallentamento al 3,8%.
L’attenzione è rivolta alle banche: JpMorgan Chase guadagna il 2,3% dopo aver registrato un anno record in termini di ricavi e profitti, aumentati del 23% e del 32% rispetto al 2022, pur con un quarto trimestre sotto le attese. Il titolo di Wells Fargo perde il 3,5%, dopo profitti trimestrali in rialzo del 9%, in linea con le attese, come sono stati in linea con il consensus i ricavi. Profitti in calo di oltre il 50% e ricavi in ribasso del 10% nel quarto trimestre, sotto le attese, per Bank of America, il cui titolo perde il 2,1%.
Il titolo di Citigroup è in rialzo dell’1,8% dopo una perdita di 1,8 miliardi nel quarto trimestre e ricavi in calo del 3%; l’utile per azione adjusted nel trimestre è stato di 84 centesimi, contro gli 81 centesimi attesi dagli esperti. Il titolo di Bank of New York Mellon guadagna il 4,5%, dopo profitti in calo nel quarto trimestre, ma ricavi in rialzo del 10% grazie in parte ai tassi d’interesse più alti; entrambi i dati sono risultati superiori alle attese.
Cede lo 0,4% il titolo di BlackRock, che ha chiuso il quarto trimestre e l’intero 2023 con utili in rialzo e masse gestite (AuM) che hanno superato di nuovo la soglia dei 10.000 miliardi di dollari (+16% a 10.008,9 miliardi). La società ha anche annunciato, separatamente, di avere rilevato la private equity Global Infrastructure Partners per circa 12,5 miliardi in cash e azioni.
Il titolo di Delta Air Lines perde il 6%, dopo che la compagnia aerea, che ha più che raddoppiato i profitti nel quarto trimestre, ha ridotto le stime per gli utili del 2024.
Il titolo di United Health, colosso sanitario statunitense, perde il 2,4%, nonostante ricavi e utili trimestrali superiori alle attese, a causa di costi medici sopra le attese.
Il titolo di Tesla perde l’1,6%, dopo che la casa di auto elettriche ha tagliato i prezzi sulla Model 3 e la Model Y in Cina, dove il mercato è sempre più concorrenziale. Inoltre, la società ha comunicato che la produzione nell’impianto di Berlino subirà delle interruzioni a causa di problemi alla catena di approvvigionamento, dovuti all’interruzione dei collegamenti commerciali attraverso il Mar Rosso per gli attacchi degli Houthi. Tesla ha comunicato che fermerà quasi tutta la produzione a Berlino dal 29 gennaio al 12 febbraio, a causa della mancanza di componenti.
(foto IMAGOECONOMICA)