
Le autorità avvertono sui potenziali rischi per alcune categorie
Piace la formula del Buy now pay later con la quale il cliente paga a rate e senza interessi, il venditore riceve la somma dovuta e, al centro della triangolazione, una piattaforma prende una percentuale per il servizio reso. Formula apparentemente perfetta ma che, in virtù dell’antico detto “Il diavolo è nei dettagli” ha attirato anche l’attenzione delle autorità di vigilanza e delle banche centrali intimorite dal fatto che potrebbe portare a un indebitamento pesante alcune tipologie di persone che, poco istruite oppure con entrate limitate o soggette a facili entusiasmi, potrebbero non riuscire a gestire la situazione.
Il pericolo sarebbe proprio nella facilità con cui si può contrarre quello che a tutti gli effetti è un debito e, quindi, deve essere gestito come tale. Soprattutto se si contraggono vari debiti e poi ci si trova in difficoltà a fine mese ad onorare tutti gli impegni con conseguenti commissioni e spese maggiori o insolvenze.
Secondo numeri resi noti dalla Bri, negli ultimi 5 anni, ovvero dal 2019, il buy now pay later, è aumentato di 6 volte, arrivando a oltre 300 miliardi di dollari. Tra i mercati principali Svezia e Australia e, a seguire, Usa, Gran Bretagna e Cina.
Ecco allora che le autorità Usa, reduci da una serie di strategie per limitare e soprattutto regolarizzare in sicurezza prestiti, mutui e carte di credito, hanno puntato i fari sul fenomeno anche attraverso una serie di indagini partite dalla constatazione che i tassi di insolvenza sono superiori a quelli del credito al consumo e altre forme di finanziamento
Lo stesso sembrano fare anche i colleghi europei che, con una direttiva Ue risalente all’ottobre 2023, riusciranno a creare una serie di tutele per clienti di questo settore. Secondo una ricerca condotta da Kantar e FLOA, le abitudini di acquisti degli italiani vedrebbero un progressivo diffondersi dei pagamenti elettronici con la soluzione del Buy Now Pay Later usata in Europa dal 43% degli intervistati mentre in Italia, tra il 2021e il 2022, il numero di utenti di BNPL ha registrato un aumento del 22% ed il 31% lo usa in maniera saltuaria.
FOTO: SHUTTERSTOCK