Circa la metà delle aziende giapponesi intendono ristrutturarsi per aumentare il valore aziendale. Giù gli ordini di macchinari
Non arrivano buone notizie sul fronte economico giapponese. La produzione industriale è scesa a novembre dello 0,9% su base mensile. E’ quanto emerge dalla lettura finale del dato, che ha confermato la lettura preliminare, e che conferma il peggioramento dopo la crescita di ottobre, pari a +1,3%.
La produzione crolla su anno quando è scesa dell’1,4%, rispetto al precedente aumento dell’1,1%.
Secondo un sondaggio Reuters, circa la metà delle aziende giapponesi sta valutando la revisione o la ristrutturazione delle proprie attività per aumentare il valore aziendale.
Dall’indagine è emerso che tra le 104 aziende intervistate, poco meno di un terzo ha dichiarato di voler fondersi con altre società, mentre circa un quarto prevedeva la vendita di attività non core.
Ciò avviene nel momento in cui i mercati giapponesi hanno toccato i livelli più alti degli ultimi 34 anni, sostenuti dalle aspettative che le aziende aumenteranno i rendimenti degli azionisti attraverso la liquidazione di partecipazioni incrociate, riacquisti di azioni proprie e altre misure.
A novembre in Giappone gli ordini di macchinari core del settore privato hanno segnato un calo del 4,9% su base mensile mentre, su base annua, la flessione è stata nell’ordine del 5%. Lo ha reso noto il Governo giapponese.
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