
Le cessazioni complessive fino a ottobre del 2023 sono state 6.264.000 (-1%).
Risultano stabili le assunzioni in Italia nei primi 10 mesi del 2023 (-0,02%). Secondo quanto rivela l’Inps quelle a tempo indeterminato sono state 1.161.367, in calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023 mentre sono cresciuti i nuovi contratti di lavoro intermittente (+4%), quelli a tempo determinato (+3% a quota 3.140.042) e stagionali (+2%). I contratti di apprendistato sono diminuiti del 4% a quota 288.317 mentre i contratti in somministrazione ammontano a 849.934, segnando -7% su anno.
Le trasformazioni da tempo determinato fino a ottobre 2023 sono risultate 653.000, in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Le cessazioni complessive fino a ottobre sono state 6.264.000, ovvero -1% su anno. Concorrono a questo risultato i contratti in somministrazione (-7%), i contratti a tempo indeterminato e i contratti in apprendistato (-5%).
Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, è positivo e pari a 507.000 posizioni di lavoro. Per il tempo indeterminato la variazione tendenziale annua è positiva per 371.000 unità.
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