
Il ceo Descalzi: “la produzione di biocarburanti è uno dei pilastri della strategia di Eni”
E’ stato firmato a Roma dall’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi e dall’amministratore delegato di LG Chem, Shin Hak-cheol l’accordo di join venture che rappresenta un ulteriore passo verso la decisione finale di investimento per il progetto di una nuova bioraffineria in Corea del Sud.
L’obiettivo dell’accordo è di completare l’impianto entro il 2026 e trattare circa 400.000 tonnellate l’anno di materie prime biogeniche utilizzando la tecnologia ecofining di Eni per rendere disponibili diversi prodotti tra cui il Sustainable aviation fuel (Saf), il biocarburante Hvo diesel (olio vegetale idrogenato) e la bio-nafta. La decisione finale d’investimento è prevista entro la fine di quest’anno.
«La produzione di biocarburanti è uno dei pilastri della nostra strategia per contribuire a raggiungere la piena neutralità carbonica al 2050, anche attraverso la vendita di prodotti progressivamente decarbonizzati – ha affermato Descalzi, spiegando che il progetto di una bioraffineria a cui stiamo lavorando insieme a LG Chem è un progetto chiave per ampliare a livello internazionale la presenza di Enilive nel settore della bioraffinazione, per aumentare la sua capacità dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate l’anno a oltre 5 milioni di tonnellate l’anno al 2030 e per aumentare l’opzionalità della produzione di Saf fino a 2 milioni di tonnellate l’anno dal 2030».
Hack-cheol ha aggiunto: «questo accordo ha un importante significato perché rappresenta lo spirito di collaborazione e lo sforzo congiunto di aziende leader a livello globale verso l’obiettivo comune del Net Zero. LG Chem contribuirà alla realizzazione di questo progetto e, in prospettiva futura, consoliderà la sua posizione di azienda leader nel settore della plastica eco-friendly, raggiungendo lo sviluppo sostenibile e la neutralità carbonica come una vera azienda globale».
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