L’Estonia continua a prevedere il debito pubblico in rapporto al Pil più basso (20,9 per cento)
Il debito pubblico in rapporto al Pil in Italia resta anche per il 2024 il secondo più elevato dell’area euro al 140,1% dopo la Grecia che invece si piazza al 152,2%, mentre l’Estonia continua a prevedere il dato più basso al 20,9 per cento. Lo ha comunicato l’Ufficio parlamentare di bilancio che ha pubblicato un Focus che analizza i quadri macroeconomici e di finanza pubblica presentati dai 20 paesi dell’area dell’euro. Il livello medio è pari al 90,7 per cento nel 2023 e in leggera diminuzione al 90,1 per cento nel 2024. 12 Paesi registrano un rapporto superiore al 60%, mentre in 6 sono su livelli maggiori del 100 per cento.
Per quanto riguarda il disavanzo nominale in rapporto al Pil stimato nei Dpb nel 2023 è prevista una media complessiva al 3,4 per cento, mentre nel 2024 la media scende al 2,9 per cento. Quanto al primario (entrate meno spese al netto degli interessi sul debito), secondo i DPB nel 2023 è previsto in media un disavanzo pari in media all’1,7 per cento del PIL, che scende nel 2024 all’1,1 per cento. In 9 Paesi (tra cui l’Italia) il disavanzo si dovrebbe attestare su livelli superiori al 3% del PIL, mentre tre paesi prevedono un avanzo di bilancio.
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