
A soffrire sono per lo più i rossi e i vini fermi
Volumi in calo (-3,1%) sul fronte delle vendite di bottiglie di vino. Si parla di poco meno di 1 miliardi vendute nei negozi e nella grande distribuzione italiana nel 2023. A conferma arriva dall’Osservatorio Uiv-ISMEA su base Ismea-Nielsen-IQ in relazione alle vendite di vino in Gdo e retail. Un settore, evidenzia lo studio, ancora in difficoltà per i rincari non ancora assorbiti di fertilizzanti ed altre voci di spesa. Rincari che non sono riusciti ad equiparare il +2,6% di crescita in valore. In calo i vino fermi a -3,6% (con punte sui rossi a -4,9%) e spumanti che riescono a reggere la parità soprattutto grazie ai “low cost” Charmat non Prosecco (+7,1%). Altrimenti, tolti questi, sarebbe evidente un calo di 2 punti.
Anche grazie al lockdown, gli acquisti online arrivano a valere il triplo rispetto al 2019 con un picco che è stato toccato nel 2021 e che da allora, però, ha perso circa il 21% sul picco del 2021. La prima richiesta è la qualità. Piacciono Dop e Igt (il 75% del totale acquisti dei vini fermi).
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