
Novartis ha esteso la sua guidance a medio termine, affermando che prevede che le vendite cresceranno del 5% all’anno fino al 2028
Novartis ha riportato un aumento del 6% nell’utile netto rettificato del quarto trimestre, grazie ai tagli dei costi ed alla forte crescita dei farmaci lanciati di recente. L’utile netto principale del trimestre è stato pari a 3,13 miliardi di dollari, mancando la stima degli analisti di circa 3,3 miliardi di dollari.
La multinazionale svizzera che opera nel settore farmaceutico ha chiuso il quarto trimestre del 2023 con vendite nette pari a 11,4 miliardi di dollari, in aumento dell’8% su base annua. A fare da traino una performance migliore del previsto del farmaco affermato Entresto per l’insufficienza cardiaca, Kesimpta per la sclerosi multipla e Kisqali .Tuttavia, gli incrementi dei ricavi per Pluvicto, una radioterapia di precisione contro il cancro alla prostata, e per la terapia genica Zolgensma contro l’atrofia muscolare spinale sono stati inferiori alle aspettative del mercato.
Novartis ha inoltre esteso la sua guidance a medio termine, affermando che prevede che le vendite cresceranno del 5% all’anno fino al 2028, quando si adegueranno alle oscillazioni valutarie. In precedenza aveva previsto quel ritmo di crescita fino al 2027.
«Novartis ha completato la sua trasformazione strategica in un’azienda farmaceutica innovativa e ha continuato la sua incessante ricerca di creazione di valore sostenibile per gli azionisti – ha commentato il CEO Vas Narasimhan. – La nostra solida performance operativa continua, con una forte crescita a due cifre della top- e bottom-line, per il trimestre e l’intero anno. Nell’ultimo anno abbiamo fornito dieci valutazioni Ph3 positive su asset con un potenziale di vendita significativo».
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