Da gennaio aumentano Iva e oneri. Unc, aggravio di 179 euro l’anno
Non fanno quasi più notizia gli aumenti, soprattutto quando riguardano le bollette domestiche ma questa volta a salire è di quasi il 7% a gennaio il prezzo del gas per i clienti vulnerabili rimasti nel regime di maggior tutela.
Secondo l’aggiornamento pubblicato sul sito dell’Arera, il prezzo della materia prima è diminuito da 36,30 euro a 31,19 euro a Mwh, mentre è tornata ad aumentare la componente fiscale, con Iva e oneri di sistema, non più sterilizzata dopo le impennate seguite allo scoppio della guerra in Ucraina.
Non si tratta di aumenti a sorpresa considerate le previsioni per l’anno in corso da parte di Arera già a fine 2023, quando si parlava del ritorno delle aliquote Iva a pieno regime a partire proprio dal mese appena conclusosi di gennaio e soprattutto con l’addio al mercato tutelato dell’energia. Tutto questo aveva già gettato ombre inquietanti che si sono rivelate tali, facendo così, schizzare al rialzo le bollette degli italiani, considerata la grande volatilità dei prezzi dell’energia sui mercati internazionali e il rischio di speculazioni e pratiche scorrette nella fase del passaggio al mercato libero.
L’Unione nazionale consumatori ha calcolato i rincari pari a circa 179 euro l’anno. I clienti ancora in tutela sono circa 2,5 milioni, gli over75, percettori di bonus sociale, disabili, strutture abitativa di emergenza a seguito di calamità.
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