Lo scorso anno la Banca popolare cinese ha acquistato 225 tonnellate di oro nette, al top dal 1977. Gli acquisti di oro dalle banche centrali hanno portato all’impennata dello scorso anno, con acquisti che hanno superato le 1.000 tonnellate per due anni consecutivi
La domanda di oro ha raggiunto livelli record in Cina sulla scia delle persistenti tensioni geopolitiche e della continua debolezza dell’economia del Paese. E’ quanto afferma il World Gold Council secondo cui nel 2023 la domanda totale è stata pari a 4.899 tonnellate rispetto a 4.741 tonnellate nel 2022, segnando un rilazo del 30%. Ciò include le transazioni allo sportello e i flussi di scorte. Solo la Banca popolare cinese ha acquistato 225 tonnellate di oro nette, il dato più elevato mai registrato dal 1977.
Gli investimenti del Paese in lingotti e monete d’oro sono aumentati del 28% rispetto al 2023 e l’anno scorso si sono attestati a 280 tonnellate. I dati del World Gold Council hanno mostrato che la Cina ha detronizzato l’India come più grande acquirente di gioielli in oro al mondo. Nel 2023 i cinesi hanno acquistato 603 tonnellate di gioielli in oro, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente.
La tendenza all’acquisto dell’oro ha interessato lo scorso anno diversi altri Paesi, come la Polonia, che l’anno scorso ne ha acquistate 130 tonnellate, e la Libia, che invece ne ha acquistate 30 tonnellate. I prezzi hanno raggiunto il massimo storico di 2.100 dollari l’oncia a dicembre, quando le banche centrali e gli investitori al dettaglio hanno aumentato gli acquisti di oro: gli acquisti delle banche centrali hanno superato le 1.000 tonnellate per due anni consecutivi. Le banche centrali del mondo hanno acquistato 1.037 tonnellate di oro lo scorso anno su base netta, la seconda più grande quantità dal 1950 dietro solo alle 1.082 tonnellate del 2022. «Il 2023 è stato il secondo anno più alto nella storia degli acquisti di oro da parte delle banche centrali, a un soffio dal massimo record del 2022», ha detto Shaokai Fan, capo delle banche centrali del WGC alla CNBC.
È improbabile che gli acquisti di oro quest’anno raggiungano i livelli del 2023, ma un calo dell’inflazione potrebbe impedire un drastico calo della domanda, ha affermato il WGC. «Se l’inflazione dovesse scendere in modo significativo, i consumatori potrebbero iniziare a sentirsi più ricchi in termini reali, il che potrebbe mitigare parte del calo della domanda».
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