A Palazzo Kantei incontri con i vertici dei grandi gruppi giapponesi
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è a Palazzo Kantei, la sede del governo nipponico, per l’incontro bilaterale con l’omologo Fumio Kishida. In precedenza, Meloni, presso la residenza dell’ambasciatore Gianluigi Benedetti, ha avuto un incontro con i presidenti e gli amministratori delegati dei grandi gruppi giapponesi con interessi in Italia.
Si tratta del quarto incontro tra i due capi di governo dopo i colloqui dello scorso anno a Roma, il 10 gennaio, a Hiroshima il 18 maggio e infine a Dubai lo scorso 2 dicembre. I due leader affronteranno l’articolata agenda bilaterale, fra cui la cooperazione in ambito politico, economico-commerciale, culturale e di sicurezza, e i temi del G7, che ne segnerà il passaggio ufficiale delle consegne per la presidenza italiana.
Il premier Giorgia Meloni prende la parola in conferenza stampa dopo l’incontro con il presidente del Giappone Fumio Kishida, ringraziando il suo omonimo per il lavoro svolto fino ad oggi con la presidenza G7 ed esprimendo vicinanza al popolo giapponese per la tragedia del terremoto.
«In questo passaggio di consegne della presidenza del G7, dopo la presidenza giapponese che ha fatto un lavoro straordinario, non sarà facile essere all’altezza, ma avete tracciato un solco sul quale è molto facile lavorare»
«Il Giappone è una nazione amica e sta lavorando con l’Italia a 360 gradi, da poco più di un anno abbiamo instaurato un partenariato strategico tradotto in fatti concreti – afferma Meloni – In 12 mesi abbiamo concluso importanti intese in ambito scientifico e industriale. Abbiamo avviato una proficua collaborazione cinematografica. – sottolinea il presidente del Consiglio italiano i punti strategici della cooperazione tra i due Paesi – Ad aprile ci attende un nuovo progetto condiviso sulla sicurezza sociale. Tutto questo per dire come il lavoro che stiamo portando avanti con il Giappone stia dando un nuovo slancio alle nostre aziende e investimenti reciproci, tema che ho approfondito e con cui mi sono intrattenuta questa mattina con i più grandi gruppi giapponesi che lavorano in Italia – cita l’incontro con le grandi aziende nipponiche il premier. Uno scambio intercommerciale quello tra Italia e Giappone, cresciuto del 10% che ha raggiunto i 15 miliardi di euro».
«Il rilancio della collaborazione in termini politici e strategici. Il nuovo meccanismo di consultazione su sicurezza e difesa parte da marzo, e ci saranno importanti esercitazioni militari congiunte, perché l’Italia intende avere una presenza sempre più significativa nell’Indo-Pacifico: qua arriveranno la portaerei Cavour, la Nave scuola Vespucci, e i nostri F35 – sottolinea Meloni – La nostra collaborazione si sta espandendo su tutti i fronti e il mio obiettivo per i prossimi anni è sostenere questo importante rilancio. Penso in particolare al lancio di un meccanismo strutturato di consultazione politica e di sicurezza, al rafforzamento dei partenariati industriali soprattutto nei settori ad alta tecnologia e all’attuazione di progetti congiunti di ricerca scientifica»
Non si esime dal parlare ulteriormente, dopo l’intervista rilasciata al quotidiano nipponico di Ucraina: «Sin dall’inizio della brutale aggressione della Russia, il sostegno dell’Italia all’Ucraina è stato e rimarrà incrollabile. Questo impegno ha molteplici dimensioni e non è un caso che sia al centro della Presidenza italiana del G7, in continuità con la grande attenzione riservata anche dalla Presidenza giapponese nel 2023 – ha riferito in conferenza stampa davanti al presidente Kishida – L’arma più grande disposizione è l’unità della nostra azione, con cui abbiamo adottato misure vitali per mitigare anche le conseguenze globali di questo malvagio conflitto».
Fumio Kishida. “L’Italia intende avere una presenza sempre più significativa nell’Indo-Pacifico: qua arriveranno la portaerei Cavour, la Nave scuola Vespucci, e i nostri F35“, ha aggiunto.
Meloni sull’Intelligenza artificiale ha ricordato come questi sistemi «possono avere un impatto decisivo sul mondo del lavoro, dell’informazione, sugli equilibri globali e sulla nostra sicurezza. L’anno scorso la presidenza giapponese del G7 ha fatto un lavoro straordinario per attirare l’attenzione su una tecnologia che può generare grandi opportunità ma può anche nascondere enormi rischi per le nostre società. Il Processo di Hiroshima sull’IA è di importanza cruciale in questo contesto, in quanto afferma la necessità di adottare principi guida e un codice di condotta per le aziende che sviluppano intelligenza artificiale. Da parte nostra svilupperemo ulteriormente questo lavoro per garantire che l’IA sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, tenendo conto dei principi etici fondamentali dell’umanità. Siamo anche di fronte alla possibilità concreta che molte professioni, anche altamente qualificate, vengano rapidamente sostituite dagli algoritmi, causando crisi sociali e contribuendo all’aumento del divario tra ricchi e poveri, potenzialmente spazzando via la classe media. È proprio per questo motivo che intendiamo focalizzare l’attenzione dei nostri partner sull’impatto dell’IA sul mondo del lavoro, coinvolgendo non solo le aziende ma anche la società civile e i sindacati per dare risposte a quello che è un rischio molto concreto per i nostri lavoratori».
L’incontro tra i due capi di stato servirà a rafforzare le già ottime collaborazioni industriali, promuovere nuovi partenariati e attrarre investimenti giapponesi in Italia. Con questo obiettivo, in occasione della visita a Tokyo, si è tenuto, come citato da Giorgia Meloni, presso la Residenza dell’Ambasciatore, un incontro con i presidenti e gli amministratori delegati dei grandi gruppi giapponesi con interessi in Italia e i vertici di Mitsubishi Heavy Industries, Hitachi, Nippon Telegraph and Corporation (Ntt), Denso corporation, Mitsubishi Ufj Financial Group (Mufg), Mitsui & Co, Marubeni Corporation. Mitsubishi Heavy Industries è una delle più grandi aziende multinazionali nei settori aerospazio e industria della difesa, infrastrutturale, ingegneria e meccanica del Giappone, ed è l’azienda leader giapponese nel programma trilaterale Regno Unito, Italia e Giappone, Global Combat Air Programme, Gcap nel settore della difesa.
Il Giappone ha in Italia 430 imprese, che occupano circa 50 mila dipendenti. I rapporti imprenditoriali sono sostenuti anche dall’Italy-Japan Business Group (Ijbg), piattaforma per la promozione delle collaborazioni industriali e degli investimenti, la cui 33ma assemblea si è svolta a Tokyo lo scorso novembre. La prossima sessione avrà luogo in Italia quest’anno. È stata inoltre firmata il 12 dicembre 2023 una dichiarazione congiunta fra il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e l’omologo giapponese, Yasutoshi Nishimura, per promuovere sinergie industriali e investimenti nelle nuove tecnologie. Poco prima, a novembre, è stato presentato il padiglione italiano all’Expo di Osaka del 2025.
Giorgia Meloni ha poi risposto alle domande dei giornalisti al seguito del premier a Tokyo, sulla missione dell’Italia nel Mar Rosso e l’Alleanza Atlantica: “La missione nel Mar Rosso da parte del nostro Paese è solo un’operazione di difesa“, mentre su Alleanza Atlantica, “Dobbiamo garantire la difesa, rafforzata tenendo conto dei due pilastri dell’Atlantico, l’Europa e gli Stati Uniti“.
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