
Il premier in Giappone per il passaggio di consegne per dare il via ufficiale alla presidenza italiana del G7
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in Giappone per il passaggio di consegne ufficiale che da l’avvio alla presidenza italiana del G7. ha rilasciato un’intervista ad ampio spettro al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun.
Parla del rapporto con l’Europa, di come l’Italia “si sia fatta sentire con autorevolezza” anche sul tema migranti, affronta i temi delle destre in Europa che prendono sempre più spazio, della cooperazione con il Giappone e torna a parlare di Ucraina e dell’appoggio incondizionato del governo italiano a Kiev. Ma il premier affronta anche il tema del momento, quello dell’Intelligenza artificiale.
«In questi mesi il governo ha giocato un ruolo chiave a Bruxelles, facendo sentire con autorevolezza la voce dell’Italia e contribuendo al dibattito sui grandi temi – rivendica il premier – la svolta culturale con cui gli altri Stati e le istituzioni Ue hanno progressivamente condiviso la posizione italiana sulla gestione del fenomeno migratorio, privilegiando la dimensione esterna come modalità per limitare le partenze – così il presidente del Consiglio – Tra i passi avanti concreti più significativi che sono stati compiuti – aggiunge il Meloni – vorrei citare il Memorandum d’intesa tra Ue e Tunisia e i nuovi accordi che la Commissione europea sta negoziando, in primis con l’Egitto, nonché le diverse iniziative dell’Ue per contrastare il traffico dei migranti, come emerge dalla conferenza internazionale dello scorso novembre e dalle nuove proposte legislative dell’Ue in materia. Mi riferisco anche ai nuovi importanti fondi per la dimensione interna ed esterna previsti dalla revisione del quadro finanziario pluriennale, adottata dal Consiglio europeo il primo febbraio di quest’anno».
La collaborazione fra Italia e Giappone, spiega quindi Meloni, «si sta espandendo su tutti i fronti e il mio obiettivo per i prossimi anni è quello di sostenere questo importante rilancio. Penso in particolare al lancio di un meccanismo strutturato di consultazione politica e di sicurezza, al rafforzamento dei partenariati industriali soprattutto nei settori ad alta tecnologia e all’attuazione di progetti congiunti di ricerca scientifica – e sottolinea – Nell’attuale contesto geopolitico, segnato da molteplici crisi e attacchi all’ordine internazionale basato sulle regole è fondamentale che nazioni alleate e con idee simili come le nostre lavorino insieme sulle principali questioni globali, e la mia visita rappresenta un’importante opportunità, all’inizio dell’anno, per portare avanti un approfondito scambio di opinioni con il primo ministro Kishida, avendo l’Italia appena assunto la presidenza del G7, in continuità con l’imponente lavoro svolto dal Giappone nel 2023».
Meloni ha poi parlato dell’Ucraina: «Sin dall’inizio della brutale aggressione della Russia – ha spiegato il premier – il sostegno dell’Italia all’Ucraina è stato e rimarrà incrollabile. Questo impegno ha molteplici dimensioni e non è un caso che sia al centro della Presidenza italiana del G7, in continuità con la grande attenzione riservata anche dalla Presidenza giapponese nel 2023. L’arma più grande disposizione è l’unità della nostra azione”, con cui “abbiamo adottato misure vitali per mitigare anche le conseguenze globali di questo malvagio conflitto. Questo impegno nasce innanzitutto dal dovere morale di aiutare una nazione sovrana che lotta per la sopravvivenza, dovere al quale non possiamo certo sottrarci. Si tratta però anche di tutelare il nostro interesse nazionale, perché la sicurezza dell’Ucraina è la sicurezza dell’Europa, e perché la necessità di salvaguardare le regole di convivenza che costituiscono la base del sistema internazionale riguarda tutti noi». Come più volte ha ribadito il presidente del Consiglio, mantenendo saldo il rapporto con Kiev e il presidente ucraino Zelensky.
Giorgia Meloni ha. inoltre commentato la crescita di popolarità dei partiti di destra in Europa, «ogni nazione europea ha le sue dinamiche politiche, che solo parzialmente possono essere attribuite a trend generali. Sono tuttavia convinta, e la mia azione politica si è sempre ispirata a questa convinzione, che i popoli del nostro continente vogliano un’Europa che sappia giocare un ruolo da protagonista sulla scena globale, senza tradire o prevaricare le identità nazionali. Intendo continuare a lavorare per un’Europa che sia un gigante politico e non burocratico, cioè capace di raccogliere le sfide che richiedono l’unità tra le nazioni del continente, lasciando invece ai governi nazionali il compito di affrontare quelle politiche che possono essere attuate al meglio dalle istituzioni più vicine ai cittadini».
Non poteva non affrontare il tema dell’anno, quello dell’intelligenza artificiale, Giorgia Meloni, parlandone in toni ottimistici e positivi pur restando convinta che essendo uno strumento dalle grandi potenzialità porta con sé inevitabili rischi, come aveva già fatto qualche settimana fa con Bill Gates a Roma: «c’è la reale possibilità che molte professioni, anche altamente qualificate, vengano rapidamente sostituite da algoritmi, causando crisi sociali e contribuendo ad ampliare il divario tra ricchi e poveri, spazzando via potenzialmente la classe media – afferma il presidente del Consiglio al The Yomiuri Shimbun – L’anno scorso la Presidenza giapponese del G7 ha svolto un lavoro straordinario nel richiamare l’attenzione su una tecnologia che può generare grandi opportunità ma può anche nascondere enormi rischi per le nostre società. I sistemi di IA generativa possono avere un impatto decisivo sul mondo del lavoro, sull’informazione, sugli equilibri globali e sulla nostra sicurezza.
L’Hiroshima AI Process è di cruciale importanza in questo contesto, poiché afferma la necessità di adottare principi guida e un codice di condotta per le aziende che sviluppano l’intelligenza artificiale. Da parte nostra, svilupperemo ulteriormente questo lavoro per garantire che l’IA sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, tenendo conto dei principi etici fondamentali dell’umanità – sottolinea ancora Meloni nell’intervista – l’obiettivo sul tema della Presidenza italiana del G7 è “focalizzare l’attenzione dei nostri partner sull’impatto dell’IA sul mondo del lavoro, coinvolgendo non solo le aziende ma anche la società civile e i sindacati per dare risposte a quello che rappresenta un rischio concreto per i nostri lavoratori».
FOTO: ANSA