
La strategia fu adottata già nel 2018
All’orizzonte si delinea il rischio di una nuova guerra commerciale. Nel caso, infatti, di un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ci potrebbe essere contemporaneamente anche il ripristino di dazi per le merci in arrivo da Pechino. A confermarlo è lo stesso tycoon che, in piena campagna elettorale nonostante i suoi problemi con la giustizia, per ottenere la nomina ufficiale come rappresentante dei repubblicani alle prossime elezioni, ha sottolineato la volontà, tra le sue strategie politiche, di imporre delle tasse extra su prodotti cinesi proprio come già fatto nel 2018.
A suo tempo Pechino rispose ai dazi commerciali USA attuando la stessa politica. Si tratterebbe, secondo quanto reso noto, di tariffe che potrebbero superare il 60%. Una necessità, secondo Trump, dettata dal fatto che la Cina ha al suo attivo pratiche commerciali sleali e tra queste anche il furto di proprietà intellettuale.
«Ovviamente non sto cercando di ferire la Cina – ha dichiarato-. Voglio andare d’accordo con la Cina. Penso che sia un paese grandioso. Ma hanno davvero approfittato del nostro Paese».
FOTO: EPA/AMANDA SABGA