
Rispolverate le tratte che passano per il Capo di Buona Speranza
A gennaio, a causa degli attacchi Houti alle sue navi, Maersk ha sospeso i tragitti nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden ma stando a quanto dichiarato da Charles van der Steene, presidente regionale di Maersk North America le deviazioni e i cambi delle traiettorie delle navi potrebbero continuare anche nel secondo e terzo trimestre di quest’anno.
L’azienda, infatti, ha rispolverato le tratte che passano per il Capo di Buona Speranza, più lunghe ma anche potenzialmente più sicure, avvertendo, però, che questo porterà inevitabilmente ad un allungamento dei tempi per i rifornimenti e per la logistica. Questo perché i viaggi più lunghi ritardano anche il ritorno delle navi vuote in Asia per caricare ulteriori merci di importazione dagli Stati Uniti.
«Sfortunatamente, non vediamo alcun cambiamento nel Mar Rosso che avverrà nell’immediato futuro. Stiamo informandoli che le rotte di transito più lunghe potrebbero durare fino al secondo trimestre e potenzialmente al terzo trimestre. I clienti dovranno assicurarsi di avere un tempo di transito complessivo più lungo integrato nella loro catena di fornitura» Lo ha dichiarato alla CNBC Charles van der Steene, presidente regionale di Maersk Nord America. Anche perché gli Houthi hanno avvertito che i loro attacchi “continueranno finché non si fermerà l’aggressione contro Gaza”.
Il tutto nonostante un’operazione militare multinazionale guidata dagli Stati Uniti nella regione, (Prosperity Guardian). Secondo i dati della difesa statunitense, i ribelli Houthi hanno attaccato o minacciato navi commerciali almeno 46 volte da novembre.
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