
Nel decreto Milleproroghe: slitta l’entrata in vigore del regime Iva
Per il Terzo Settore sono prorogate al primo gennaio 2025 le agevolazioni e le semplificazioni fiscali per il terzo settore, che altrimenti si sarebbero esaurite il primo luglio. Lo prevede un emendamento al decreto Milleproroghe, sostenuto da tutti i gruppi parlamentari, approvato all’unanimità dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, con il parere favorevole di governo e relatori.
Slitta l’entrata in vigore del regime Iva che altrimenti sarebbe scattato il primo luglio.
«Un risultato importante per centinaia di migliaia di associazioni che operano nella promozione sociale e nell’ambito della diffusione della pratica sportiva, una vittoria di Forza Italia che si sta battendo per un riordino complessivo che valorizzi l’intero terzo settore, un patrimonio prezioso e insostituibile per il nostro Paese», ha sottolineato il capogruppo azzurro alla Camera, Paolo Barelli?«Abbiamo così salvato migliaia di piccole associazioni, circoli Arci, Acli che animano la nostra vita sociale e culturale e creano senza profitto un tessuto di relazioni e sostegno fondamentale per tanti e tante – ha, invece sottolineato il vicecapogruppo di Avs alla Camera Marco Grimaldi – Da domani sarà fondamentale trovare al più presto una soluzione che riporti gli enti di Terzo settore nel regime di esclusione».
Con decreto Milleproroghe si intende nel lessico politico-giornalistico italiano un decreto legge del Consiglio dei ministri volto a risolvere disposizioni urgenti entro la fine dell’anno in corso, ad esempio posticipando l’entrata in vigore di disposizioni normative o prorogando l’efficacia di leggi in scadenza. Questo strumento, nato come misura eccezionale, è invece stato riproposto in Italia annualmente, a partire dal 2005 fino al 2015, e nuovamente dal 2018.
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